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Welfare e politiche giovanili, scambio di buone pratiche tra i Comuni di Napoli e Bologna.

24/02/2017

Welfare e politiche giovanili, scambio di buone pratiche tra i Comuni di Napoli e Bologna.

Ieri mattina a Palazzo San Giacomo ha avuto luogo il primo incontro fra le amministrazioni di Napoli e di Bologna per lo scambio di buone pratiche in materia di welfare e di politiche per i giovani, presenti il vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice e gli assessori napoletani al welfare Roberta Gaeta e ai giovani Alessandra Clemente, il vicesindaco di Bologna Marilena Pilati, l’assessore bolognese al welfare Luca Rizzo Nervo, ed i presidenti delle ACLI di Napoli e Bologna Gianvincenzo Nicodemo e Filippo Diaco. La giornata è proseguita con una visita alla Pizzeria dell’Impossibile, nel centro storico di Napoli, e alla Casa dei Giovani di Pianura, due esperienze vitali di politiche sociali e giovanili attuate dall’amministrazione napoletana.

«Siamo entusiasti – ha dichiarato il vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice – di questo confronto con Bologna: è l'importante avvio di un dialogo fra le città, che sono i livelli istituzionali più direttamente coinvolti nella vita quotidiana dei cittadini. In questo momento storico che conosce situazioni sociali inedite è essenziale il confronto sulle scelte adottate dalle diverse amministrazioni».

«La vicinanza di amministrazioni, che pure sembrano lontane e operano in contesti diversi per dimensioni, storia e contesto sociale è molto più evidente quando ci si confronta – ha detto il vicesindaco di Bologna Marilena Pilati – perché ci sono obiettivi comuni. Un’esperienza come quella che ha Napoli in certi ambiti può essere davvero di grande aiuto per una città come Bologna, che solo di recente ha dovuto affrontare criticità legate a trasformazioni sociali molto forti». «Abbiamo messo a fuoco – spiega l'assessora napoletana al welfare Roberta Gaeta le problematiche che ci accomunano, per raccogliere proposte operative da condividere a partire dalle specifiche esperienze territoriali. I bisogni dei cittadini sono punti in comune nei quali riconoscersi, perché è basilare mettere al centro le persone».

«La messa in comune di buone pratiche, ma anche la messa in comune di problemi irrisolti credo che possa aiutarci a superarli – ha dichiarato l’assessore bolognese al welfare Luca Rizzo Nervo – Viviamo come tutte le città un’evoluzione demografica e sociale molto forte I temi dei migranti e della povertà, che si è inserita nelle nostre città con una forza prima sconosciuta, ci chiedono d’immaginare soluzioni nuove».

«Mettiamo in piedi un vero e proprio cantiere fra pubbliche amministrazioni – ha concluso l’assessora napoletana ai giovani Alessandra Clemente – fra due città importanti come Bologna e Napoli ed è questo un primo passo per lo sviluppo di azioni concrete e forti per i ragazzi delle città»

La Redazione 

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