Il calcio italiano, archiviata la mancata qualificazione della nazionale di Ventura ai mondiali di Russia 2018, restituisce prontamente il centro della scena alle competizioni per club. Le squadre si preparano ad un autentico tour de force che, tra campionato, conclusione della fase a gironi delle
coppe europee e turni di coppa Italia, le vedrà in campo ininterrottamente fino al prossimo 6 gennaio 2018. Il Napoli, al comando della graduatoria e imbattuto in serie A da ventiquattro partite, inizia il terzo ciclo di ferro della stagione ricevendo il Milan al San Paolo nell'anticipo serale della tredicesima giornata del girone d'andata. Gli azzurri devono puntare alla conquista dell'intera posta in palio per difendere il primato, sfruttare eventuali passi falsi delle più dirette inseguitrici ed archiviare il pareggio di Verona come naturale incidente di percorso, causato dalla stanchezza accumulata nei tanti incontri ravvicinati.

Approcciare il match nel migliore dei modi imponendo un ritmo forsennato alla contesa fin dalle prime battute impedirà all'avversario di sviluppare un piano tattico che, in fase di non possesso, proverà sicuramente ad arginare la costruzione della abituali trame di gioco partenopee provando a sporcare le linee di passaggio dei palleggiatori di Sarri che sembra orientato a schierare l’undici dei titolarissimi con la sola eccezione di Mario Rui, destinato ad incrociare sul suo out Suso, l’elemento più in forma tra le fila dei rivali. L'elevata intensità agonistica dovrà caratterizzare la prestazione dei padroni di casa chiamati, grazie anche ad un efficace pressing alto che favorisca l'immediato recupero della palla, a stazionare nella trequarti avversaria evitando però di esporsi alle pericolose ripartenze orchestrate dai rossoneri. Determinante il lavoro di Callejon e Insigne in fase di ripiegamento per compensare la probabile superiorità numerica avversaria nella zona nevralgica del campo. Dries Mertens proverà a rimpinguare il suo bottino personale per lanciarsi all'inseguimento di Maradona nella classifica dei marcatori azzurri all time, graduatoria che vede Marek Hamsik secondo ad una sola lunghezza dall'argentino.

La formazione allenata da Vincenzo Montella, al momento settima a quota diciannove e staccata di nove punti dalla zona Champions, obiettivo dichiarato dalla società ad inizio stagione, ha, per ora, deluso le attese. La faraonica campagna acquisti che la coppia Fassone - Mirabelli, su indicazione della nuova proprietà,ha operato nell'ultima sessione di mercato non ha portato finora i frutti sperati. Le problematiche legate ai diversi infortuni subiti, ai vari cambi di assetto decisi per cercare il giusto equilibrio tattico e alle difficoltà nel trovare l’amalgama di un gruppo radicalmente rinnovato hanno notevolmente complicato il percorso di crescita della squadra; sintomatico che un sodalizio che insegue il quarto posto come traguardo minimo abbia già incassato cinque sconfitte nei primi dodici turni.

Il successo ottenuto a Reggio Emilia contro il Sassuolo ha restituito un minimo di serenità all'ambiente e riposizionato la compagine rossonera
alle soglie della zona che garantisce la qualificazione alla prossima Europa League. Il duello in programma a Fuorigrotta offrirà al club meneghino l'ulteriore motivazione di provare a conquistare punti contro una delle rivali che la precedono in classifica, impresa non ancora riuscita nell'annata in corso. Per quanto concerne l’undici iniziale il tecnico di Pomigliano d’Arco dovrebbe affidarsi al 3-4- 2-1 delle ultime esibizioni con il rientro di Rodriguez nella linea difensiva, la conferma di Montolivo nel ruolo di play e l’inserimento di Bonaventura, scelta che potrebbe consentire anche la scelta di un più prudente centrocampo a cinque. 

Andrea Addezio