Dopo la sconfitta dell’Allianz Stadium con la Juventus, il Napoli torna a vincere in campionato e lo fa con una prestazione dai due volti: ottima nei primi trenta minuti, discutibile nel resto della gara.

Ancelotti rivoluziona il suo undici, con otto cambi rispetto alla gara di Champions League vinta al foto-finish col Liverpool di Jurgen Klopp. Oltre a David Ospina, in difesa vengono confermati soltanto Albiol e Koulibaly, affiancati rispettivamente da Malcuit ed Hysaj sugli out di destra e sinistra. I reparti più rivoluzionati, però, sono il centrocampo e l’attacco, completamente nuovi. In linea mediana, infatti, il tecnico di Reggiolo di affida al quartetto Rog-Diawara-Zielinski-Verdi, con davanti l’inedita coppia Ounas-Mertens. De Zerbi risponde lasciando in panchina Domenico Berardi, affidando il reparto offensivo a Boateng, Djuricic e Boga.

Gli azzurri partono subito molto forte e trovano già al secondo minuti di gioco il gol del vantaggio, proprio con Adam Ounas che, dopo aver saltato Magnani con un delizioso “sombrero”, insacca la porta di Consigli con un sinistro al volo potente e preciso. E’ il “La” di un primo tempo a fortissime tinte azzurre, ricco di emozioni e, soprattutto, di occasioni. Il Napoli si presenta, infatti, spesso dalle parti del portiere degli emiliani che ipnotizza prima Mertens e poi Zielinski che hanno le occasioni più nitide per raddoppiare. La formazione di De Zerbi si vede soltanto nel finale di tempo, quando la pressione del Napoli cala pericolosamente, ma senza particolari patemi per i trentamila sugli spalti del San Paolo.

Al rientro in campo dopo l’intervallo, De Zerbi della nella mischia Berardi e Bourabia per provare sfruttare soprattutto le difficoltà di Hysaj sull’out di sinistra. Sono, però, ancora gli azzurri a rendersi subito pericolosi con Ounas che dopo un ottimo allungo sull’out di destra calcia a lato da buona posizione. Proprio il franco-algerino poco dopo, però, lascia il posto a Lorenzo Insigne autentico trascinatore di questa prima parte di stagione del Napoli. Proprio il talento di Frattamaggiore si rende protagonista di un’incursione palla al piede che lo porta a concludere verso la porta di Consigli che, però, devia in angolo. Le tante occasioni non sfruttate dagli uomini di Carlo Ancelotti tengono in vita il Sassuolo che va vicino alla rete del pareggio con Djuricic prima e Berardi poi che impegnano Ospina e inducono il tecnico degli azzurri ad inserire Allan e Callejon, alla ricerca di quell’equilibrio che nel corso della gara è andato calando. Come in un film già visto, però, è ancora Lorenzo Insigne ad inventare una magia e a siglare la rete del raddoppio degli azzurri con un destro a giro praticamente perfetto che bacia la trasversale della porta emiliana e si insacca alla spalle di Consigli. Nel finale di gara ancora Ospina si rende protagonista di grandi parate che consentono agli azzurri di tenere la porta inviolata per la terza volta in questo campionato. 

Andrea Schettino