Ultima gara di questo secondo miniciclo della stagione. Gli azzurri scendono questa sera allo Stadio Luigi Ferraris per affrontare il Genoa prima della sosta per le nazionali. Partenopei che vorranno prolungare questo periodo positivo conquistando tre punti per accorciare così momentaneamente il distacco dalla vetta.
Ritorna in attacco dal primo minuto Milik, supportato da Insigne.

Squadre subito aggressive, il Napoli cerca il consueto giro palla rapido ma i padroni di casa creano tanta densità in mezzo al campo per ridurre gli spazi.
Al 9’ il primo tiro in porta è dei grifoni. Dopo un’azione prolungata del Genoa nella metà campo azzurra Piatek arriva al tiro, il capocannoniere del campionato manca di poco lo specchio della porta. Immediata è la risposta del Napoli pochi minuti dopo. Nell’altra metà campo è Insigne il protagonista, forte conclusione dalla distanza con palla che sbatte sul palo e torna in campo.

La partita è divertente e su ritmi altissimi, il Napoli cerca di arriva nei pressi dell’area nemica con azioni manovrate, il Genoa invece si affida a verticalizzazioni rapide per sfruttare la velocità di Piatek e Kouame. Proprio da una ripartenza del genere arriva il vantaggio dei padroni di casa: minuto 20, Romulo arriva sul fondo e si libera per un cross forte e teso, Kouame lasciato libero di saltare in area piccola impatta bene di testa e fa 1-0.

Il vantaggio giova ancora di più ai rossoblu, gli azzurri, poco precisi in impostazione in questa prima mezz’ora, perdono più volte palla e il Genoa ne approfitta con contropiedi sempre pericolosi. Gli uomini di Ancelotti ingranano la marcia negli ultimi 10 minuti del primo tempo, assediando il Genoa e costringendolo a difendersi ad oltranza. Tuttavia le manovre partenopee risultano ancora poco fluide e solo con Milik, che ben servito in area da Callejon si fa respingere da Radu una facile deviazione sottoporta, sfiorano il vantaggio. Si va negli spogliatoi con gli azzurri sotto di un gol. Ad inizio ripresa il tecnico mischia subito le carte in tavola, dentro Mertens e Fabian Ruiz fuori Milik e Zielinski.

I cambi portano dinamicità in fase offensiva, proprio dopo una combinazione dei nuovi entrati l'attaccante belga prova la conclusione ad effetto con palla che termina di poco a lato. Cresce progressivamente l'intensità del Napoli e della pioggia. Interrotta momentaneamente la partita intorno all'ora di gioco. L'arbitro decide di riprendere il match dopo circa un quarto d'ora. Le condizione del campo di gioco sono al limite della regolarità, nonostante questo però il Napoli agguanta il pareggio al 62’.

Ancora protagonisti Fabian Ruiz e Mertens, i due giocatori sono entrati con la giusta convinzione a partita in corsa. Il belga questa volta si libera sull’esterno e serve il compagno a ridosso del dischetto, sinistro piazzato e 1-1. La palla in alcune parti del campo ha difficoltà a scorrere o si ferma totalmente, così le due formazioni si affidano per gli ultimi 15 minuti ai lanci lunghi. A pochi minuti dal termine i calci piazzati restano l’unica alternativa per gli azzurri per conquistare la vittoria.

All’86’ proprio da un calcio di punizione laterale arriva il sorpasso. Palla nella mischia e deviazione sfortunata di Biraschi nella propria porta, autogol e 1-2. Tre punti pesantissimi conquistati dal Napoli contro una squadra solida e su un campo letteralmente difficile.

Ginaluca Cotone