Il Napoli 2018/2019, costruito per ben figurare in questa stagione, con alla guida uno degli allenatori migliori al mondo, può essere anche valutato alla luce di numeri e statistiche, rispetto al percorso finora svolto. Nella città della smorfia napoletana ed in rigoroso ordine decrescente, “snoccioliamo” dieci numeri legati a dieci curiosità:

59: l’anno di nascita del mister Carlo Ancelotti che, con il suo approccio calmo e silenzioso, ha messo in atto la vera rivoluzione azzurra. Nel suo splendido bagaglio di uomo, calciatore vincente ed allenatore porta nella sua sola parentesi da manager - 1 Coppa Italia; 1 Campionato italiano; 1 Supercoppa italiana; 1 Community Shield; 1 Campionato inglese; 1 Coppa d'Inghilterra; 1 Campionato francese; 1 Coppa di Spagna; 2 Supercoppa di Germania; 1 Campionato tedesco; 3 Champions League; 3 Supercoppa UEFA; 2 Coppa del mondo per club.

31: il numero di maglia di Faouzi Ghoulam che insieme a Meret, Chiriches e Younes, non ha giocato nemmeno un minuto nella splendida rotazione della rosa messa in atto in stagione da Ancelotti. Ovviamente il loro rientro dagli infortuni potrà essere per il Napoli paragonabile ad una campagna acquisti estiva.

28: sono i punti realizzati dagli azzurri in campionato dopo 12 giornate con una media di 2,33 punti a partita; il dato statistico porterebbe in proiezione il Napoli a chiudere ad 88 punti. Risultato potenzialmente storico e certamente paragonabile a quello realizzato da Sarri nel suo splendido triennio azzurro. (82 - 86 e 91 punti).

14: sono i match in cui il Napoli è andato a segno, di fatto nell’88% delle uscite stagionali. Una continuità assoluta, che dimostra la validità del parco attaccanti e la duttilità dei centrocampisti capaci di inserirsi bene in zona goal.

7: sono le presenza tra campionato (4) e coppa (3) di Nikola Maksimovic, difensore centrale azzurro che si è ripreso con forza a suon di prestazioni convincenti un posto rilevante nella rosa azzurra.

6: sono i punti realizzati dagli azzurri in Champions League dopo 4 giornate frutto di 3 pareggi ed 1 vittoria; partenopei primi del girone ed in vantaggio negli scontri diretti contro i favoritissimi ragazzi del Paris Saint Germain.

5: il numero di maglia del gladiatore azzurro Allan che ha confermato fin dalla prima giornata la sua enorme crescita tecnico-tattica ed il suo potenziale da Top Player. Subito ovviamente entrato nei pensieri ed automatismi tattici di Ancelotti.

4: sono le ammonizione rimediate da Koulidou Koulibaly in campionato che lo mette in cima ai calciatori azzurri con più cartellini gialli a cui si aggiunge anche quello rimediato in Champions.

2: sono le sconfitte del Napoli nelle otto partite in trasferta. Entrambe ottenute in campionato con Samp e Juve, condite però dall’ottimo cammino Champions che vede il Napoli ancora imbattuto nelle due uscite molto temute di Parigi e Belgrado. L’ottimo ruolino di marcia esterno vede le 8 totali tra campionato e coppa lontano dal San Paolo chiuse con 4 vittorie, 2 pareggi e ovviamente 2 sconfitte.

1: solo una espulsione nelle prime sedici uscite stagionali tra Champions e campionato; quella di Mario Rui a Torino con la Juve. Il tutto a
testimonianza del fatto che al Napoli piace giocare al calcio e non dare “calci”. 

E’ ovvio che la stagione del Napoli è ancora lunga ed i numeri saranno belli e significativi se porteranno a qualcosa di importante.

Gennaro Perna