InfoNapoli24

#
 

Notizie » Calcio » Napoli

Napoli, tra campionato e coppa: Ancelotti e giocatori oltre le aspettative

06/01/2019

Napoli, tra campionato e coppa: Ancelotti e giocatori oltre le aspettative

 Anno nuovo, vita nuova, stesso calcio. Il 2019 è ormai iniziato, e il Napoli ha concluso il suo straordinario 2018, con un nuovo ciclo tecnico. L'arrivo di Carlo Ancelotti, sulla panchina azzurra, aveva causato grande scetticismo tra tifosi e addetti ai lavoro, a margine del grande lavoro svolto da Sarri nel suo triennio. Tuttavia, l'ex allenatore di Milan e Real Madrid e i suoi giocatori hanno smentito tutti, senza mollare mai in campionato ed in Champions League.

Perché il "nuovo" Napoli di Ancelotti ha raccolto ben 44 punti nella prima metà di stagione, permettendo a tutti i calciatori in organico di avere un'occasione più o meno importante e cercando di competere ugualmente su più fronti. La compagine napoletana ha ben figurato, in Serie A, pur non avendo convinto (ma vincendo per 3-2) con Lazio e Milan. Contro Juventus e Inter, sono giunti due passi falsi importanti: il primo passo è arrivato contro un avversario (quest'anno) di gran lunga superiore; il secondo, controverso, alla fine di un match da pareggio e deciso solo nel finale da Lautaro Martinez.

Gli unici nei di questa frazione di annata sono spuntati fuori con Sampdoria e Stella Rossa. Al Galileo Ferraris, Hamsik e compagni hanno sbattuto contro gli ottimi blucerchiati guidati da Giampaolo, bravi ad annullare gli spaesati rivali, surclassandoli con un sonoro 3-0. Il Crvena Zvezda, invece, non è mai stata in grado di battere gli azzurri, che però non sono andati oltre lo 0-0, in quel di Belgrado, per poi subire la sciagurata rete-eliminazione nel successo del San Paolo (3-1) in Champions.

Il Napoli, dunque, ha complessivamente convinto pur non mostrando un gioco collettivo "perfetto" rispetto al triennio finito nel maggio 2018. Singolarmente, sono stati tre, i calciatori che si sono messi maggiormente in risalto: gli imprescindibili Koulibaly ed Allan; ed il ritrovato Milik. Il senegalese ed il brasiliano sono probabilmente perni irremovibili dello scacchiere del tecnico di Reggiolo: hanno garantito costanza, quantità, qualità e leadership, senza mai mostrare bruschi cali. Il polacco, dal canto suo, ha accumulato 20 presenze totali e già 10 reti, alcune delle quali decisive: contro Atalanta e Cagliari, senza dimenticare la doppietta al Bologna.

C'è anche, di contro, chi ha deluso: Hysaj, Callejon e Zielinski. Il terzino albanese ha faticato, senza garantire costanza di rendimento, mostrando tante lacune tecniche: mancanze che il gioco di Maurizio Sarri riusciva a tamponare. Non è un caso che, spesso, si sia alternato con Malcuit: giocatore dotato di gamba, un piede delicato, seppur talvolta eccessivamente irruento. Una gradita sorpresa, al contrario di calciatori come Diawara e Rog che si sono completamente eclissati.

L'esterno di Motril e l'ex Empoli sono gli uomini che, maggiormente, sono venuti meno dal punto di vista qualitativo. Lo spagnolo, nel 4-4-2 di Ancelotti, funge da esterno puro: è stato arretrato di qualche metro, rispetto al passato, e ciò gli è costato tanto in fase realizzativa (ancora a secco), malgrado il continuo contributo dal punto di vista tattico. Il 24enne talento nordico, purtroppo, ha tradito le aspettative: tanti minuti accumulati e tanta incostanza. Era lecito aspettarsi qualcosa in più in termini di personalità, oltre alle sole 3 realizzazioni stagionali (doppietta con Milan, in gol contro il Frosinone). C'è ancora tanto tempo per migliorare ed esplodere una volta per tutte.

Come gli azzurri, che dopo tre anni spettacolare digiuno, hanno la possibilità di consacrarsi restando competitivi in campionato e puntando alla vittoria di Coppa Italia ed Europa League: trofei alla portata del Napoli. Da onorare assolutamente.  

Alessandro Alberto Di Porzio 

twitter