Secondo posticipo della 24esima di campionato, il Napoli torna al San Paolo, dopo il pareggio a reti inviolate: la sfida con il Toro si conclude 0-0. Si tratta del terzo pareggio consecutivo, a reti inviolate, in campionato per il Napoli.

Gli azzurri si schierano con il solito 4-4-2: Ospina torna tra i pali, così come Hysaj dal primo minuto sulla fascia sinistra; completano il reparto difensivo Malcuit, Maksimovic e Koulibaly. A centrocampo, ci sono Allan e Ruiz, coadiuvati da Callejon e Zielinski. Milik è il riferimento offensivo, affiancato da Insigne.

Mazzarri risponde con un 3-5-2, in cui spicca la folta mediana, composta da Lukic, Rincon ed Ansaldi. De Silvestri e Aina giostrano sulle corsie esterne, pronti a dare man forte al duo avanzato Belotti-Berenguer. Izzo, N'koulou e Moretti formano il trio arretrato a protezione di Sirigu.

Il match entra nel vivo immediatamente. Le squadre non si risparmiano: i padroni di casa optano per un giro-palla rapido in verticale; i granata tentano di disturbare gli avversari con tanta intensità. La prima, vera, chance arriva al 15esimo: Milik, servito precisamente da Hysaj, "ciabatta" il suo sinistro da posizione ravvicinata (palla sul fondo). Dopo un minuto, il polacco manca l'impatto con la sfera, nonostante l'ottimo suggerimento di Zielinski. L'ex Empoli, al 19', serve ancora il suo connazionale, che questa volta regala il pallone all'estremo difensore torinese.

Il Napoli c'è, gioca bene, ma non incide. Sirigu salva i suoi dall'1-0, con un prodigioso intervento di piede a tu per tu con il talento di Frattamaggiore, magnanimo a dir poco in questo frangente. Il neo capitano azzurro è assistito splendidamente da Milik, al 28esimo, ma il suo destro è deviato in angolo dal portiere granata. L'ex Ajax, al 33', sbaglia l'impossibile ad un passo dalla porta in scivolata: Fabian lo pesca con un sinistro precisissimo, che non trova finalizzazione. Gli uomini guidati da Mazzarri non riescono mai ad impegnare Ospina, e si affidano a ripartenze repentinamente fermate dai partenopei. Il primo tempo si chiude, dopo 2 minuti di recupero, con il forcing del Toro (botta di Rincon murata da Koulibaly) e la risposta azzurra (mancino di Fabian deviata in corner).

La ripresa inizia senza cambi. Tuttavia, al 55esimo, Rincon lascia il campo in favore di Meite. Milik, dopo 7 minuti, impegna Sirigu con un mancino potente e centrale, che trova pronto l'ex PSG. Quindi, Baselli, al 63', prende il posto di Berenguer. La doppia sostituzione non modifica il copione della contesa: il Napoli continua a macinare gioco, senza giungere al vantaggio. Sirigu si supera, al 62', sulla violenta conclusione di Milik.

Allora, Ancelotti, mischia le carte e procede con un doppio cambio, per uno schieramento a trazione anteriore: dentro Mertens (69') e Verdi (70') in luogo di Callejon e Fabian Ruiz. La compagine casalinga non demorde, ed è la sfortuna, questa volta, a sbarrare la via del gol: Insigne colpisce il palo al 74esimo. L'ex allenatore di Napoli e Inter richiama Ansaldi, in panchina, lanciando Parigini. Passano i minuti, e il Torino alza il baricentro, schiacciando i rivali nella propria metà campo.

Gli azzurri vanno avanti a testa bassa, ma senza idee precise. Koulibaly, su sponda di testa di Mertens, alza sopra la traversa all'84esimo. Belotti, poco dopo, cerca la porta, ma la retroguardia napoletana si rifugia in calcio d'angolo. Il folletto belga, al 91esimo, calcia una precisa punizione, che termina a lato (deviata dalla barriera). Nel finale, Baselli va vicinissimo all'1-0, così come Insigne, con il suo destro a giro, prima del triplice fischio dell'arbitro. 

Alessandro Alberto Di Porzio