Dopo la qualificazione ottenuta in Europa League torna in campo per il campionato il Napoli nella sfida casalinga con l'Udinese. Il tecnico Ancelotti deve fare a meno di una lunga lista di infortunati comprendente Albiol, Insigne, Chiriches, Diawara e il febbricitante dell'ultima ora Fabian Ruiz. Non rinuncia al classico 4-4-2 con Ospina tra i pali, coppia centrale Maksimovic-Koulibaly, sulle fasce si rivedono Ghoulam e Malcuit. In mediana Allan, Zielinski, Callejon e Younes al debutto dal primo minuto. In avanti Milik insieme a Mertens. L'Udinese alla ricerca di punti per allontanarsi dalla pericolosa zona salvezza si affida alla coppia formata da Lasagna e Pussetto per impensierire la retroguardia azzurra.

Fase di studio nei primi minuti che segnalano solamente uno scontro di gioco tra Pussetto e Ospina che deve ricorrere alle cure mediche. Al 15' scambio in area bianconera tra Milik e Koulibaly che arriva alla conclusione ma Musso blocca senza problemi. Al 17' arriva il vantaggio azzurro, dopo uno scambio perfetto Mertens serve Younes che con un tiro a giro beffa Musso. Spingono ancora gli azzurri ed al 26' ancora Mertens pesca in area Callejon che porta il risultato sul 2 a 0. L'Udinese non ci sta ed al 30' Fofana serve un assist perfetto per Lasagna che piazza il pallone alle spalle di Ospina accorciando le distanze. Gli ospiti iniziano a crederci riversandosi nella metà campo azzurra. Al 35' arriva il pareggio con un rete di Fofana. Al 43' non ce la fa Ospina ed entra Meret. La prima frazione si chiude sul risultato di parità.

Nella ripresa la squadra di Ancelotti si riversa in avanti alla ricerca del vantaggio non riuscendo però a portare seri pericoli alla porta di Musso. Al 56' Ancelotti inserisce Verdi per Younes. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Milik di testa realizza la rete del 3 a 2. Al 63' Nicola inserisce forza fresche nella linea mediana con Ingelssonn al posto di Sandro. Al 68' dentro anche De Maio per Ter Avest. Al 69' arriva il poker firmato da Mertens. Spazio nel finale anche per Hysaj che subentra ad uno stanchissimo Malcuit ed Okaka per Stryger Larsen. Non succede più nulla, il match si chiude sul 4 a 2. Un ottimo secondo tempo permette agli azzurri di accorciare la distanza dalla Juventus e restare saldamente al secondo posto.

Domenico Paradiso