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Napoli-Arsenal 0-1, decide Lacazette su punizione. Partenopei grintosi, ma disorganizzati e spreconi

18/04/2019

Napoli-Arsenal 0-1, decide Lacazette su punizione. Partenopei grintosi, ma disorganizzati e spreconi

Una partita che vale una stagione, una sfida decisiva per alimentare il sogno europeo, dopo la disfatta dell'andata all'Emirates. La gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League termina 1-0 per i Gunners, che accedono alle semifinali del torneo.

Ancelotti sceglie un 4-4-2 fisico e tecnico, a differenza dell'andata: pacchetto difensivo formato da Maksimovic, Chiriches, Koulibaly e Ghoulam, a protezione di Meret. Allan e Zielinski compongono il tandem mediano, coadiuvati da Fabian Ruiz e Zielinski. C'è Insigne, davanti, in appoggio a Milik.

Emery risponde con il 3-4-1-2. Il trio arretrato Papastathopulos-Koscielny-Monreal giostra davanti alla porta di Cech. Sulle corsie esterne, Maitland-Niles e Kolasinac sono posti ai lati di Xhaka e Torreira. Ramsey, sulla trequarti, funge da raccordo tra il centrocampo e il duo offensivo Aubameyang-Lacazette.

I padroni di casa iniziano, spingendo il più possibile. Ma sono tanti gli errori, in fase di impostazione, che sono anche causati dalla pressione altissima degli inglesi. Al 17esimo, malgrado la grande intensità dei Gunners, gli azzurri vanno vicini all'1-0 con Callejon, al termine di un rapido contropiede, ma il tiro (centrale) è disinnescato da Cech.

I partenopei insistono, andando a segno al 24' con Milik (su assist di Insigne), ma la marcatura del polacco viene annullata per la (dubbia) posizione in fuorigioco di quest'ultimo. L'ex Ajax, dopo 4 minuti, fallisce una clamorosa palla-gol: cross di Zielinski, colpo di testa fuori da posizione estremamente favorevole. La prima parata di Meret, invece, giunge al 29esimo: botta centrale di Aubameyang.

I londinesi perdono Ramsey, per infortunio, al 32esimo: dentro Mkitharyan. E si portano sull'1-0, inaspettatamente, con Lacazette, al 36': punizione decisiva del francese, facilitato anche l'errato posizionamento della barriera da parte di Meret. La risposta dei napoletani non si fa attendere: ci provano Callejon e Zielinski, verso la fine del primo tempo. Primo tempo che, però, termina senza altri sussulti, dopo 4 minuti di recupero.

La ripresa inizia con un cambio tra le fila partenopee: Mertens al posto di Maksimovic. Ma è l'Arsenal a costringere Meret al miracolo al 58esimo: Aubameyang, a tu per tu con l'ex Spal, si vede negare clamorosamente il gol che avrebbe chiuso il discorso "qualificazione". Emery ed Ancelotti, allora, procedono con due cambi tra il 60' e il 61': rispettivamente entrano Elneny e Younes in luogo di Xhaka e Insigne (fischiato dal pubblico).

Il copione della disputa non cambia. Gli uomini di casa cercano il gol del pareggio con Chiriches (63') e Milik (66'), senza riuscire però nell'intento. All'68esimo Lacazette lascia il campo, in favore di Iwobi; dopo 3 minuti, Mario Rui prende il posto di Ghoulam. Il portoghese, al 73esimo, serve il polacco che, a porta spalancata, "cicca" la sfera: ennesima chance non capitalizzata.

All'80esimo, l'Arsenal rischia di combinare farsi del male da solo: Monreal devia malamente verso la sua porta il cross dell'ex Empoli, ma Cech risponde "presente" intercettando la palla.  Non ci sono acuti, negli ultimi scampoli di gara. Entrambe le compagini abbassano il ritmo, in attesa del fischio finale dell'arbitro che arriva al termine dei 3 minuti di recupero.  

Alessandro Alberto Di Porzio

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