Nel ritorno dei quarti di finale di Europa League 2018-2019, il Napoli ospita l’Arsenal. Si parte dal 2-0 per i gunners dell’andata. Ancelotti schiera Meret tra i pali; Maksimovic, Koulibaly, Chiriches e Ghoulam in difesa; a centrocampo Zielinski e Allan con Callejon e Fabian formano il quartetto di centrocampo; in attacco il duo Insigne-Milik. Unai Emery ripropone in attacco Aubameyang e Lacazette, con Ramsey a supporto. Arbitra Hategan (ROM).

L’Arsenal pressa alto, cercando di tenere il Napoli più lontano possibile dalla propria area di rigore. Il Napoli non trova gli spazi sperati, anche se al 17’ riesce a trovare un contropiede con Koulibaly che potrebbe essere mortifero, gran palla per Callejon il quale però spara su Cech in uscita. Al 24’ episodio dubbio: annullato gol a Milik per presunto fuorigioco. Il polacco ha poi modo di fallire una clamorosa occasione da gol al 27, quando tutto solo in area colpisce male di testa la palla e al manda fuori. E come al solito, a furia di sbagliare, il Napoli subisce il gol al 36’: punizione dal limite di Lacazette che supera la non perfetta barriera predisposta da Meret e palla in rete. Da segnalare l’uscita per infortunio di Ramsey sostituito da Mkhitaryan. Si va al riposo sull’1-0 per i gunners.

Dopo l’intervallo c’è da registrare l’ingresso in campo di Mertens al posto di Maksimovic con arretramento di Callejon. Ormai non c’è più nulla da fifendere e al 54’, sulla solita palla persa sulla trequarti azzurra, Mkhitaryan serve una gran palla ad Aubameyang tutto solo, ma ci vuole un miracolo di Meret per sventare lo 0-2. Al 61’ esce Insigne (non solo applausi alla sua uscita) ed entra Younes. Entra pure Mario Rui al posto di Ghoulam. Al 72’ clamorosa occasione da gol per Milik che però sotto misura cicca clamorosamente la palla e l’Arsenal si salva. Negli ultimi minuti i londinesi corrono due rischi solo per due retropassaggi errati di Monreal e Koscielnsy.Vince e si qualifica alle semifinali l’Arsenal.

Grande amarezza per il popolo azzurro, ma anche la consapevolezza che l’impresa era già improba dopo lo 0-2 dell’andata. C’erano 40.000 spettatori al San Paolo. Molti forse avevano già preventivato la delusione finale. Ora non resta altro che concludere il campionato al secondo posto. Tra due gare già dovrebbe essere matematica pure la qualificazione alla prossima Champions. E poi? Forse ci vorrà una certa rifondazione. Molti giocatori del Napoli sembrano alla fine di un ciclo. Già, un ciclo non vincente.

Vincenzo Perrella