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Napoli bello e sciupone, un film già visto nella scorsa stagione. Serve un bomber per invertire la rotta

08/08/2019

Napoli bello e sciupone, un film già visto nella scorsa stagione. Serve un bomber per invertire la rotta

All’indomani della bella prestazione di Miami contro il Barcellona si ha la sensazione di ritornare nuovamente ai nastri di partenza del campionato scorso. Il Napoli di Ancelotti, infatti, dopo aver già ben figurato vincendo contro il Liverpool ed il Marsiglia rimedia una sconfitta di misura contro i blaugrana che non rovina comunque la bella gara disputata. Al netto dei risultati conquistati ed alcune novità mostrate, interessante l’esperimento di Zielinski centrale di centrocampo e Gaetano tuttofare nella mediana, è da rilevare ancora la percentuale bassissima di reti realizzate rispetto alle occasioni create.

L’anno scorso il Napoli fu la squadra che aveva colpito più pali ed allo stesso tempo vantava il record di più azioni da gol sprecate. Il trend negativo sembra accompagnare anche questo precampionato ma con la concreta differenza di accantonare l’idea di competere per qualche obiettivo ancor prima dell’inizio del campionato.

Il divario con la Juventus rimane ampio e il tentativo di ridurre il gap è proprio nella capitalizzazione rigorosa delle azioni create. Una rete sbagliata o segnata può valere un campionato ed anche una stagione, basterebbe ricordare la parata di Allison lo scorso dicembre determinante per le sorti in champions del Napoli. Milik è un ottimo giocatore ma non ha tra le sue corde quel cinismo, quella determinazione fondamentale nelle vicinanze della porta. Inoltre il polacco è reduce da due gravissimi infortuni e non avverte, probabilmente, la fiducia del ambiente necessaria per migliorare le sue prestazioni e infatti la ricerca di un bomber da trenta gol è nei progetti del mercato del Napoli .

Più volte Icardi è stato accostato al Napoli ma nulla di concreto è mai stato fatto e con l’arrivo di Lukaku all’Inter la Juventus sembra essere quella più vicina al Maurito neroazzurro. Ovviamente il profilo del numero nove non deve necessariamente ed esclusivamente far riferimento all’astro argentino, vi sono infatti altre scelte tra le quali quella di Everton, per esempio, che ha così ben figurato nella nazionale brasiliana nell’ultima coppa America. Si ha la sensazione che l’acquisto di un bomber, magari anche da affiancare a Milik in un inedito 4-4-2, sia fondamentale per raggiungere qualche vittoria nella prossima stagione. Troppo presto per buttare la spugna ma soprattutto sarebbe un gran peccato non regalare la classica ciliegina ad una squadra che forte così non è mai stata nell ‘era De Laurentis.

Francesco Minervino


 

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