Tornare alla vittoria per archiviare i due punti conquistati nelle ultime tre uscite, non perdere ulteriore terreno dalla zona Champions e mettere, almeno per il momento, una pietra sulle polemiche dell'ultimo periodo. Questi gli obiettivi del Napoli, settimo in classifica con diciannove punti, che nell'incontro valevole per la tredicesima giornata del campionato di serie A affronta a San Siro il Milan, al momento fermo in graduatoria a quota tredici. Ancelotti non cambia assetto tattico ma opera alcune scelte importanti per quanto concerne la scelta dell'undici iniziale: Maksimovic viene preferito a Manolas come partner di Koulibaly al centro della difesa, Hysay vince il ballottaggio con Luperto per il ruolo di terzino sinistro mentre Elmas rinforza il centrocampo andando ad occupare la posizione di esterno sinistro con lo spostamento di Zielinski accanto ad Allan al centro della mediana; in attacco spazio al tandem di brevilinei Lozano-Insigne.

Si affida al 4-3-3 Pioli che schiera il tridente offensivo formato da Rebic, titolare al posto dell'acciaccato Suso, Piatek e Bonaventura. Serviva incamerare l'intera posta in palio per iniziare ad imprimere la doverosa sterzata ed iniziare così ad uscire dal trend negativo dell'ultimo periodo ma nonostante qualche piccolo segnale di ripresa gli azzurri non riescono nel loro intento e devono accontentarsi del pareggio contro una rivale che solo a tratti li mette in difficoltà.

A decidere le sorti del confronto, 1-1 lo score finale, il botta e risposta avvenuto nel corso del primo tempo, nel giro di cinque minuti, tra Lozano e Bonaventura. Al ventiquattresimo il messicano, secondo gol per lui in campionato, è lesto a ribadire in rete di testa da due passi la palla respinta dalla traversa su deliziosa conclusione a giro scoccata da Insigne. Cinque minuti dopo l'esterno sinistro riceve, dopo una bella trama collettiva, l'assist di Krunic e scarica in rete dal limite una prepotente conclusione di destro che non lascia scampo a Meret. A guardare il bicchiere nezzo pieno Ancelotti può annotare la crescita dei suoi che, dopo un inizio fin troppo timoroso, assumono il controllo della contesa e creano più di un pericolo a Donnarumma che si fa però trovare sempre pronto quando viene chiamato in causa. Sugli scudi Allan, autore di una prova eccellente in fase d'interdizione e pericoloso anche al tiro nel finale.

Mercoledì si torna in campo ad Anfield Road nello scontro diretto con il Liverpool che mette in palio il primo posto nel girone di Champions ma per sperare di uscire indenni dalla tana dei campioni d'Europa in carica bisognerà recuperare la serenità che la squadra sembra aver smarrito e offrire una prestazione di ben altro spessore.  

Andrea Addezio