Gli azzurri in campo alle 21 con l’obbligo di vincere per conquistare la testa del gruppo. Con un clima surreale per la scomparsa di Maradona, idolo partenopeo, nello stadio che quasi sicuramente cambierà nome in suo onore, il Napoli ospita il Rijeka. Turnover per Gattuso, torna titolare Ghoulam, in avanti spazio a Politano, Elmas e Petagna. Partita divertente, gli ospiti nonostante i zero punti ottenuti finora non lasciano il dominio del gioco al Napoli, rispondendo colpo su colpo agli affondi azzurri.

Azioni pericolose su entrambi i fronti, gli uomini di Gattuso spingono molto sulle fasce e alla mezz’ora è proprio Lorenzo a sfiorare il vantaggio con un ottimo inserimento. Rete che è solo rinviata di 10 minuti: ancora per vie esterne questa volta è Zieliniski a trovare lo spazio, al termine di un’azione avvolgente il polacco mette in mezzo una palla velenosa che viene deviata involontariamente in rete da Anastasio imbucando il proprio portiere, 1-0.

Partita sbloccata e ritmi che restano alti, nel finale di primo tempo gli ospiti vanno vicino al pareggio con un bel tiro dalla distanza di Loncar al termine di uno schema da calcio d’angolo.
Nella ripresa il copione non cambia, azzurri sfruttano ancora le fasce, ottima prestazione di Ghoulam e Di Lorenzo che arrivano spesso sul fondo fornendo continuo supporto all’attacco. Seppur gli ospiti continuino a provarci in ripartenza, il controllo della gara sembra ben saldo nelle mani dei partenopei.

Dopo l’ora di gioco Gattuso inserisce forze fresche in attacco, dentro Lozano e Insigne per Politano ed Elmas. Il messicano entra subito in ritmo partita e impiega 10’ minuti per timbrare il cartellino. Sul 2-0 si spengono le speranze dei croati che devono arrendersi ad una prestazione compatta dei partenopei. Il Napoli conquista il primato del girone F con 9 punti.

Gianluca Cotone