Gli azzurri, tornano di scena in casa, allo stadio Diego Armando Maradona, contro la Viola, trovando i primi tre punti casalinghi del 2021 con una prova superlativa. Gattuso deve rinunciare a Fabian, positivo al covid, e allo squalificato Di Lorenzo, ma recupera Mertens. Ospina ritrova la porta, dal primo minuto; in difesa, di ricompone la coppia Manolas-Koulibaly. Hysaj e Mario Rui giostrano sulle fasce. Demme, dunque, affianca Bakayoko a centrocampo. Lozano, Zielinski e Insigne confermatissimi alle spalle di Petagna.

Prandelli sceglie il 3-4-2-1 con Dragowski, tra i pali, ed il terzetto Milenkovic-Pezzella-Igor a completamento della retroguardia. In cabina di regia, ci sono Amrabat e Castrovilli, affiancati da Venuti e Biraghi. L'attacco è affidato alla punta Vlahovic, alla fantasia di Ribery e agli inserimenti del grande ex di turno: Callejon.

La contesa inizia con un colpo di testa di Vlahovic, che finisce sul fondo. Insigne, però, risponde per le rime al quinto minuto, con un destro vincente (su assist di Petagna): palla all'angolino e 1-0 azzurro. Vantaggio acquisito alla prima azione.

La Viola è stordita, a causa del colpo subito. Tuttavia, sfiora il pari in due occasioni, prendendo il sopravvento sui rivali: la prima, clamorosa, con Biraghi, il cui sinistro è deviato da Demme sulla traversa, al 23esimo; la seconda (27') se la procura Ribery, con un destro dal dischetto del rigore, ribattuto splendidamente dalla parata bassa di Ospina.

Quindi, sale in cattedra, il Napoli che annichilisce gli avversari. Demme, al 36esimo, insacca il 2-0 "a rimorchio" , sfruttando l'assistenza dell'ottimo Petagna. Il tris, invece, è calato sull'asse Insigne-Lozano, dopo due minuti: il capitano napoletano, dopo una grande iniziativa personale, pesca il messicano, con un diagonale in profondità, che batte Dragowski in uscita. Infine, ci pensa Zielinski a mettere a segno il 4-0, con una rasoiata dal limite, alla fine del primo tempo.

La sfida riprende a ritmi lenti e compassati. Prandelli chiama panchina Ribery, optando per Kouamé, alla ricerca di consistenza offensiva. Al 55esimo, Castrovilli imbecca Vlahovic, che scavalca Ospina con un pallonetto, ma Koulibaly salva tutto sulla linea. Si tratta di un episodio sporadico, in un match in discesa per gli azzurri. Che segnano ancora, al 73esimo.

Castrovilli atterra Bakayoko, in area di rigore: è penalty. Insigne non sbaglia, dagli undici metri, portando ancora avanti i suoi. Gattuso, quindi, sceglie forze fresche: dentro Elmas e Mertens per Zielinski e Petagna. Dopo sei minuti, è il tempo di altre sostituzioni: entrano in campo Rrahmani e Cioffi in luogo di Manolas e Insigne.

I toscani, negli ultimi scampoli di gara, cercano il gol della bandiera, fallendo ancora: il solito Vlahovic non trova la porta con il mancino (85'). I padroni di casa, invece, mettono la proverbiale ciliegina sulla torta con Politano (al posto di Lozano al 62') . L'ex Sassuolo trova il 6-0, all'89esimo, con un gran sinistro. È l'ultimo episodio di una partita a senso unico. 

Alessandro Alberto Di Porzio