I neroverdi scendono in campo con il 4-3-3. La difesa, a copertura del portiere Consigli, è formata da Toljan, Ferrari, Chiriches e Rogerio. Mediana di palleggiatori con Frattesi e Traorè ai lati di Lopez. Scamacca, in attacco, è supportato da Berardi e Raspadori.

 

Spalletti non prescinde dal 4-2-3-1. E conferma a pieno l'undici titolare che ha dato spettacolo al Maradona, contro la Lazio, pochi giorni prima. Ospina è inamovibile tra i pali, insieme alla retroguardia formata da Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui. Lobotka e Fabian presidiano la zona nevralgica del campo. Lozano, Zielinski e Insigne giostrano a ridosso di Mertens.

 

Il match si disputa a ritmi molto alti, tra due squadre che amano disporsi con baricentro alto, far circolare la sfera rapidamente ed andare in pressione sugli avversari. La prima  occasione da gol è napoletana: conclusione alta di Zielinski, dopo quindici minuti di gioco.

 

Per assistere alla seconda chance, bisogna attendere il 27esimo il tiro ostruito di Insigne è respinto da Consigli. Ed, in una gara in cui la fa da padrone il possesso palla, gli emiliani si affacciano concretamente dalle parti di Ospina prima al 39esimo con Raspadori e con Ferrari, al 43esimo: tiro bloccato dal portiere colombiano. Primo tempo che finisce a reti inviolate.

 

La ripresa inizia con un cambio tra le fila partneopee: Elmas per Insigne. Si gioca sempre con grande intensità.

Il Sassuolo parte con convinzione, ma sbaglia al 52esimo in uscita dal basso. Gli azzurri ne approfittano, sbloccando il risultato sull'asse Zielinski-Fabian: il primo recupera la palla da Mertens e serve lo spagnolo, che fulmina Consigli con una rasoiata mancina dal limite dell'area.

 

Il Napoli non si ferma, galvanizzato dopo il vantaggio, al 60esimo. Zielinski pesca il folletto belga al centro dell'area, e con un destro "secco" batte l'ex portiere dell'Atalanta. Allora, Spalletti infonde altre forze fresche in campo, lasciando entrare Politano e Petagna al posto di Fabian (dolorante all'inguine) e Mertens (66').

 

Gli uomini guidati da Dionisi, comunque, non ci stanno e si fiondano all'attacco. Così, le distanze sono accorciate al 72' grazie ad un gran gol di Scamacca, che scarica un destro violentissimo su cui nulla può Ospina. Sassuolo in fiducia: anche perché il Napoli si schiaccia troppo, concedendo campo e metri.

 

Demme, intanto, entra in luogo di Lozano (74'); e Juan Jesus prende il posto di un infortunato Koulibaly, all'80esimo. I neroverdi incalzano negli ultimi minuti del secondo tempo, alla ricerca del pareggio. Che arriva proprio con il colpo di testa di Ferrari al 90esimo sugli sviluppi di un calcio piazzato.