Prima l’uovo poi nel caso la gallina. Basta una simpatica metafora per capire ambizioni e potenzialità del Napoli dopo la vittoria contro la Salernitana alla quarta di ritorno. Della partita di domenica c’è poco da analizzare, non sarebbe corretto esaltarsi dopo il poker ai cugini vista la differenza di organico e gli oggettivi problemi della squadra di Colantuono. Analizzando invece la classifica, gli azzurri con 49 punti sono secondi dietro l’Inter di quattro punti (ma i nerazzurri devono recuperare una partita) e avanti di sette lunghezze sulla Juventus, quinta e che attualmente sarebbe fuori dalla Champions League.

Sette punti, la stessa distanza che separa il Napoli da un sogno o che basta mantenere per raggiungere il primo traguardo stagionale, cioè il ritorno nella massima competizione europea. A guardare il campionato della squadra di Spalletti un posto tra le prime 4 sembra traguardo alla portata, ma l’esperienza insegna che bisogna sempre andare per gradi: la quota da raggiungere è rappresentata da 80 punti circa, quello che per riprendere il discorso iniziale sarebbe l’uovo da mangiare presto. Quanto prima il Napoli raggiungerà questo obiettivo quanto prima potrà pensare ad obiettivi più prestigiosi, la gallina, per tornare alla metafora iniziale.

Di sicuro nel 2022 il Napoli ha dimostrato di poter tornare quello bello e vincente dello scorso autunno. Dieci punti in quattro partite con un organico ancora decimato ma che sta lentamente tornando alla normalità. Pareggio con la Juve, tre vittorie consecutive e secondo posto a pari merito con Milan. Adesso c’è la sosta e la prossima trasferta vedrà il Napoli di scena a Venezia, un’altra partita con una provinciale da non sottovalutare. I punti persi con Empoli e Spezia devono sempre essere una spia accesa per evitare di perderne ancora. Per tagliare quanto prima l’obiettivo primario il Napoli dovrà fare il pieno con le squadre di seconda fascia, prima si arriva agli 80 punti prima si andrà a caccia della gallina, tricolore…

Antonio Procopio