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La Ferrari sbaglia tutto e Perez si prende Montecarlo

30/05/2022

La Ferrari sbaglia tutto e Perez si prende Montecarlo

Cogliere la pole in un circuito come Montecarlo solitamente è garanzia di successo, a meno che non accada qualcosa che scompagini le fila al punto da compromettere le chance di chi si trova in testa. Oggi nel principato di Monaco è successo davvero di tutto, ma la quantità di errori commessi dal box Ferrari ha dell'incredibile. Va detto che la situazione era tra le più spinose possibili: un improvviso acquazzone ha costretto gli organizzatori (molto confusionari ed imprecisi in questa occasione) a ritardare lo start di oltre un'ora e quando la gara è partita, dopo una parentesi dietro alla safety car, l'asfalto era viscido e le vetture avevano grosse difficoltà a restare in traiettoria. Ciononostante, non ci sono stati grossi errori da parte di nessuno e Leclerc ha agevolmente preso le misure al tracciato scappando via al comando ben protetto da Sainz, con le Red Bull ad inseguire a debita distanza.

 

Quando però la pista ha iniziato ad asciugarsi, il box Ferrari è andato in tilt, sbagliando tutte le mosse possibili. Il primo a fermarsi è stato Perez, che è passato dalle rain alle intermedie dopo 16 giri, mentre la Ferrari ha sdoppiato la strategia fermando però Leclerc dopo altri 5 giri e facendolo rientrare alle spalle di Perez mentre Sainz resisteva ancora in testa con le rain. Dopo altri tre giri, lo spagnolo è rientrato per calzare direttamente le dure da asciutto e il box Ferrari, evidentemente in confusione, ha richiamato anche Leclerc per lo stesso cambio. Il monegasco ha però dovuto attendere che il pit stop del compagno venisse ultimato ed ha finito addirittura per perdere la posizione su Verstappen, rientrando quarto mentre Sainz si era attestato in seconda piazza dietro Perez. Al giro 27 un altro colpo di scena: Mick Schumacher, in quel momento doppiato, ha perso il controllo della vettura alla chicane delle piscine finendo in modo durissimo contro le barriere. La sua Haas si è spezzata in due ma il tedesco è fortunatamente uscito incolume dal pauroso botto. La direzione gara ha prima ricompattato le fila con la safety car, poi ha dovuto optare per la sospensione delle ostilità per riparare le barriere divelte nell'impatto. Con la pista ormai quasi del tutto asciutta e malgrado 47 giri teoricamente ancora da compiere, la gara si era ormai decisa.

 

Prevedibilmente, malgrado gli ultimi giri lentissimi a causa del graining alle sue gomme medie, Perez è riuscito senza troppi patemi a cogliere la vittoria sfruttando a pieno l'impossibilità di sorpassare tipica del budello monegasco, chiudendo in processione davanti a Sainz, Verstappen e Leclerc, senza che nessuno di questi potesse nemmeno abbozzare nei confronti dell'avversario diretto un attacco. Una disdetta per la Ferrari ed una manna per la Red Bull, che ha portato a casa una gara che sembrava persa in partenza ed ha allungato ulteriormente sia nel costruttori che nel mondiale piloti, nel quale adesso Verstappen è a +9 su un Leclerc giustamente furioso a fine gara. Va detto che al momento la classifica è ancora sub judice per un reclamo Ferrari nei confronti di entrambe le Red Bull, ritenute colpevoli dell'aver tagliato la linea di uscita della corsia box. In almeno un caso l'infrazione è sembrata chiara, tuttavia si dovrà attendere ancora qualche ora per avere il verdetto definitivo. Le altre posizioni a punti sono andate a Russell, Norris, autore del giro veloce, Alonso, Hamilton, Vettel e Bottas, questi ultimi due beneficiari di una penalizzazione che ha retrocesso Ocon in dodicesima piazza.

 

Quanto accaduto oggi riapre il mai sopito dibattito sull'opportunità di correre sul tracciato monegasco con le attuali Formula 1. Oltre al problema oggettivo delle dimensioni eccessive delle monoposto odierne per una pista così angusta, quest'anno si è ripresentato il guaio della pioggia, che ha messo seriamente a repentaglio la sicurezza dei piloti, costretti a correre a velocità folli in un budello che già in condizioni normali è al limite. Per quanto Montecarlo rimanga il più ambito Gran Premio stagionale per la sua cornice e per la sua tradizione, è forse arrivato il momento di affrontare seriamente l'eventualità di rinunciarvi negli anni a venire. 


Francesco De Giorgi


 

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