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Il giovane Holden di J. D. Salinger: romanzo di formazione

25/04/2013

Il giovane Holden di J. D. Salinger: romanzo di formazione

Il romanzo di Salinger, uscito per la prima volta in Italia nel 1961, narra la storia di Holden Caulfield, sedicenne con alcuni capelli grigi su un lato della testa che lo rendono più grande della sua età e che si definisce vigliacco e bugiardo. Il fratello minore, Allie, è scomparso da pochi anni, e lui non ha avuto ancora modo di affrontare il suo dolore nel modo giusto: il giorno in cui è deceduto, l’unica reazione che ha avuto per sfogare il suo lutto è stata rompere tutti i vetri delle finestre del garage, fratturandosi la mano.

Il fratello maggiore, D. B. si occupa invece di redigere sceneggiature per film ad Hollywood cosa che il protagonista non apprezza particolarmente atteso che non accetta la finzione. La sorellina più piccola, Phoebe, riveste un ruolo importante nella vicenda, e sarà lei a dare la svolta al termine del romanzo. I genitori, sono alquanto defilati, ma presenti con le paure e le ansie proprie del loro ruolo.

Da una fredda camera d'ospedale, dove si trova ricoverato per la TBC, il giovane rivisita la sua storia. È stato per la terza volta espulso da una scuola, stavolta dall'importante istituto Pencey, nell'immediatezza delle fesitività natalizie.

Nell'attesa di ricevere la lettera che ne attesti l'espulsione, la sua insofferenza lo spinge prima a recarsi a casa sua, a New York, dilapidando i soldi che gli sono rimasti e poi ad alloggiare in un albergo. Non è felice, è incostante, ogni lo cosa lo annoia e lo stanca. Nei bar, nonostante sembri più adulto, i camerieri non gli servono alcolici. Gli piacerebbe chiamare Jane, l’unica ragazza con la quale ha instaurato un rapporto sincero, che il giorno prima è uscita con il ragazzo con il quale divideva la stanza a Pencey, ma non trova la forza.

E' come se non avesse voglia di trovare una sua dimensione, una stabilità. Ritorna sommessamente a casa, in assoluto silenzio, solo per poter avere il piacere di vedere la sua sorellina la quale comprende immeditamente che il fratello è stato messo alla porta dalla scuola e, nonostante la delusione e la preoccupazione per la reazione del padre, cerca di riportarlo sulla retta via.

E' l'unica che riesce a farsi ascoltare da Holden e sarà proprio lei a fargli capire quanto l’idea di fuggire lontano per iniziare una nuova vita sia da tralasciare perche' inconsistente.

Il romanzo tende a far emergere l'importanza della omunicazione e della comprensione reciproca in un rapporto, a prescindere dalle insofferenze e dalle problematiche che ciascuno, in un particolare periodo della vita puo' provare. La storia non si chiude con il classico “vissero felici e contenti”, lasciando spazio ai ripetuti errori del protagonista…un po' come accade nella vita vera!  

Giuliana Scamardella

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