L'Italia sbuffa, suda, fatica, resiste con coraggio e infine batte l'Olanda, conquistando così con pieno merito la qualificazione alla finale di questa edizione degli Europeri U.21.

Italia in sofferenza già dai primi minuti, perchè l'Olanda interpreta la partita con maggiore personalità e dimostra qualità di fraseggio onestamente superiori a quelle degli azzurri. Ma il grande merito dei nostri ragazzi è quello di reggere con umiltà e abinegazione la pressione incessante dei 'tulipani', che vanno vicini al gol colpendo su punizione l'incrocio dei pali. Due buone occasioni anche per la nazionale italiana, con il tiro di Immobile fermato dal portiere avversario, e quello di Borini che termina sull'esterno della rete. Insigne non è al meglio, dopo il durissimo colpo subito qualche giorno fa, ma dal suo piede nascono sempre iniziative interessanti. Nell'Olanda, buona prova di Strootman a centrocampo.

La ripresa inizia sulla falsariga dei primi quarantacinque minuti, con l'Olanda a fare gioco e l'Italia a difendere col coltello tra i denti. Non cedono di un millimetro gli azzurri, e trovano il giusto premio al minuto 78, quando dopo una splendida iniziativa, Insigne pesca in area Borini. L'attaccante è bravissimo a superare il diretto avversario e a infilare imparabilmente in rete. Esplode la gioia sulla panchina italiana, e anche in campo i giocatori si abbracciano sentendo la finale sempre più vicina.

Anche Bardi guadagna meritati applausi facendosi trovare pronto in almeno due circostanze sul prevedibile attacco finale degli olandesi. Negli ultimi 5 minuti, standing ovation concessa ad Insigne, che torna in panchina, con Sansone chiamato a dar man forte ai suoi compagni, ormai stremati dalla fatica. La partita diventa dura, a tratti cattiva, perchè i nostri avversari non ci stanno a perdere e provano con tutti i mezzi a riportarsi in parità.

Ma il muro azzurro non cede, e al triplice fischio finale le braccia dei nostri U.21 si levano al cielo in segno di esultanza. Per l'ultimo atto degli Europei, c'è l'appuntamento con la Spagna.

Donatello Giannetti