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Renato Zero 2013: Amo in tour!

18/11/2013

Renato Zero 2013: Amo in tour!

“Amo” è il nuovo tour di Renato Zero, il ventottesimo della sua lunga carriera artistica che ha preso avvio nel mese di aprile e, dopo una lunga tappa romana, ha toccato diverse città del nostro paese, registrando ovunque un enorme successo. Il “viaggio” si concluderà a Dicembre, ma i numerosi fans di Renato già auspicano il bis nel 2014.

La serata di Bari è di quelle che non si dimenticano con un’esibizione durata tre ore ed un quarto. Un autentico spettacolo, arricchito da una scenografia imponente, luci, balli coreografici ed una meravigliosa orchestra, magistralmente diretta dal maestro Renato Serio, hanno accompagnano il ritmo delle canzoni in un crescendo di emozioni ed entusiasmo.

Il repertorio ha visto l’alternanza perfetta di brani recenti con quelli vecchi. Renato è sempre stato un passo avanti, sia con i testi che con le melodie, lui che con infinito coraggio ha sempre cantato la libertà e l’amore con ironia e spregiudicatezza ma anche con una vena di malinconia e tenerezza.

Infatti, come ricorda il titolo di questo tour, il leit motiv è l’Amore, quello con la A maiuscola, quello che abbraccia anche il sentimento dell’amicizia ed i ricordi, che rende umani nel senso più degno della parola, che fa vibrare la nostra anima e che ci lega per sempre, ma soprattutto che lenisce le ferite e guarisce da tutti i mali.

“La favola mia” ha aperto il concerto, poi, come in tutte le belle storie che si rispettino, la magia del sentimento è proseguita con “Magari”, “Nei giardini che nessuno sa” e nella bellissima “Un’apertura d’ali”, scritta e dedicata all’amico scomparso Giancarlo Bigazzi, il cui video è stato ambientato nel carcere femminile di Latina.

Nel suo nuovo album viene celebrato un altro grande amico, Lucio Dalla, nella canzone “Lu”; altri brani, ripercorrendo il suo vissuto, ricordano care figure come “Angelina”, la portinaia del palazzo in cui viveva da giovane, che lo ha sostenuto ed incoraggiato nei difficili momenti degli inizi carriera, mentre in “Chiedi di me", “La vita che mi aspetta” e “La pace sia con te” evidenzia una profonda riflessione sulle difficoltà della vita, considerate sempre con una soluzione finale ottimistica, propria del suo personaggio.

Visibilio e entusiasmo alle stelle quando sono partite le prime note di “Triangolo”, “Mi vendo” e “Baratto”, ballate da tutti gli spettatori che seguivano con attenzione i giovani ballerini che accompagnavano Renato. Ma ovviamente il protagonista, chi calamitava l’attenzione, era sempre lui, che non si è mai risparmiato nei balli e che con i suoi 63 anni, dichiarati proprio durante la serata barese, ha messo in mostra una incredibile agilità ed eleganza nei movimenti.

Nel corso della serata Renato ha effettuato veloci e numerosi cambi d’abito, più che altro di giacche e paltò, ornati con lustrini e paillettes, confermandosi uno degli interpreti più istrionici ed amati della musica italiana.

Cari lettori, inutile dirvi che ovviamente le canzoni cantate sono state tante e bellissime e che solo per brevità di testo non le cito tutte ma permettetemi, almeno, di ricordare il gran finale di questo concerto, degno di un uomo che non dimentica nessuno dei colleghi dello spettacolo, i cui nomi ha fatto apparire scritti su di un enorme schermo, gli amici cari che saliti sul grande “Carrozzone”, che ormai non ci son più e come dice la canzone: “bella la vita che se ne va … tempo per piangere, no, non ce n'è, tutto continua anche senza di te…”.

Letizia Passantino
 

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