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30/12/2011
Calciomercato - ultimissime
Grande fermento,come sempre, in casa Genoa. Prepara le valigie, con destinazione Novara, l'attaccante Andrea Caracciolo dopo una breve permanenza in rossoblù e ben pochi espisodi da ricordare. A sorpresa, da Catania, arriva la notizia delle mancata convocazione del portiere Andujar per il ritiro di Malta. Non arrivano motivazioni ufficiali dalla società etnea, ma pare chiaro che il portiere entrerà in qualche trattativa di mercato per essere ceduto. Da Londra, sponda Arsenal, arrivano conferme circa il tesseramento (per due mesi) dell'indimenticabile T. Henry, che con le sue prodezze ha scritto pagine importanti della storia dei Gunner's. Domani Borriello dovrebbe firmare il contratto che lo legherà alla Juve che rinforza un reparto che annovera già campioni del calibro di Vucinic, Matri e Quagliarella e Toni ( Iaquinta e Amauri, pure sotto contratto con la società bianconera da tempo non rientravano nei piani tecnici). Ma il vero colpo Marotta dovrebbe assestarlo nel reparto difensivo, mai esente da critiche anche in questa fantastica prima parte di stagione. Nella Lazio, invece, Kozac reclama più spazio e si dice disposto anche ad andare via in prestito e, considerando il momento d'oro di Klose e la ritrovata forma di Rocchi, è probabile che possa essere accontentato. L'Inter punta decisa sul difensore Juan, e l'affare potrebbe essere concluso nei primi giorni del nuovo anno. Al Napoli viene riavvicinato il nome di Jacob, ma in questo senso non ci sono conferme da parte della società azzurra. Il calciatore è stato sicuramente seguito in passato da molte squadre italiane, ma al momento non ci sono trattative in corso. Per la firma di Ancelotti al Psg ancora qualche dettaglio da limare, poi i transalpini si butteranno con decisione su Pato, che già relegato al ruolo di riserva nonostante l'assenza di Cassano, vedrebbe i suoi spazi ulteriormente limitati dall'arrivo di Tevez. Ma la trattativa che potrebbe portare l'apache alla corte di Allegri pare destinata a trascinarsi ancora a lungo.
30/12/2012 Donatello Giannetti
