Si parla molto di lui in questi giorni e dei suoi numerosi gol realizzati con la maglia della sua Nazionale, il Cile che, se le premesse saranno rispettate, potrebbe rivelarsi un'autentica sorpresa al Mondiale di calcio, in Brasile. Si tratta di Edu Vargas, attaccante di proprietà del Napoli, che quest'anno ha giocato in Spagna, nel Valencia, disputando una buona stagione.

Fu acquistato dal club partenopeo a Gennaio 2012 dall'Universidad de Chile. Sulle tracce dell'attaccante c'erano diversi club, ma Bigon riusci' ad anticipare la concorrenza e porto' a casa il giocatore, tra i migliori giovani emergenti del Sudamerica. Il suo esordio a Napoli non fu dei migliori, forse perche' lanciato in campo troppo in fretta da Mazzarri. Appena arrivato, senza conoscere molto i compagni e gli schemi, Edu sembro' un pesce fuor d'acqua nei 45° minuti disputati nella gara di Coppa Italia con il Cesena. E, su quella scia, non lascio' segno importante del suo percorso all'ombra del Vesuvio.

Solo 10 le sue presenze in campionato, con uno scarno minutaggio e senza neanche una rete realizzata. L'unico "lampo" di Edu, a settembre 2012: tre gol che il cileno rifilò agli svedesi dell'AIK Solna che il Napoli incontrò in Europe League. Inevitabile quindi la cessione in prestito nella successiva sessione di mercato, a Gennaio 2013, direzione Brasile, al Gremio che lo cerco' con insistenza. 37 presenze e 9 reti tra campionato e coppe, questo lo score di Edu in Brasile.

A Gennaio 2014 torna in Europa agli spagnoli del Valencia, dove disputa una discreta stagione mettendo a segno tre reti. Ma la sue grandi qualità continua a dimostrarle nella nazionale cilena, dove rappresenta una vera macchina da gol con 14 reti in 29 presenze. Attaccante esterno, che fa della velocità, unita ad una buona tecnica individuale, la sua arma migliore, Edu in nazionale riesce ad essere decisivo anche perche' il suo allenatore riesce ad esaltarne le qualità, facendolo cosi' rendere al meglio,

Difficile oggi ipotizzare un suo rientro a Napoli alla corte di Benitez, non certo per le sue qualità che anche il tecnico spagnolo saprebbe valorizzare ma forse per la sua poca duttilità. Edu è un attaccante vero, poco incline alla fase di non possesso e preferisce senza dubbio essere schierato in un 4-3-3 rispetto a come invece si dispone in campo il Napoli. Rafa, comunque, in tal senso, ha già fatto crescere tatticamente Insigne che pure ama particolarmente il 4-3-3 e , quindi, potrebbe ripetere l'esperienza anche con Vargas che, in tal modo, andrebbe a completare il pacchetto degli esterni.

Come spesso amiamo ripetere, le vie del mercato sono infinite e cio' che sembra impossibile diventa concreto o viceversa. Quindi, non ci resta che attendere. In ogni caso, se per Edu non dovesse esserci spazio, due cose sono certe: la prima è che il club partenopeo potrebbe monetizzare significativamente la sua eventuale cessione e fiondarsi su un giocatore con caratteristiche diverse e che, soprattutto, il suo acquisto fu troppo frettolosamente bocciato. 

Domenico Paradiso