Stasera alla libreria Feltrinelli, sita a Napoli a Piazza De Martiri, Giovanni Paolo De Matteis, Team Manager della SSC Napoli, ha presentato ad amici e giornalisti la sua seconda opera letteraria, il romanzo “Demoni Sconfitti”. L’autore ha spiegato agli astanti la genesi del libro e la sua trama. Ha moderato il Dott. Nicola Lombardo, Responsabile della Comunicazione della SSC Napoli che ha cosi esordito:

“Quando è arrivato al Napoli, eravamo incuriositi da questo nuovo ingresso in Società, anche perche’ il suo ruolo è importantissimo. Ci siamo accorti che è una persona colta, educata, con la quale poter disquisire di tanti argomenti, innalzando il già alto livello che esiste nella SSC Napoli (sorride, ndr).

Il suo primo romanzo, “Vanessa Atalanta”, è molto bello,  Il suo secondo libro è ancora più affascinante, direi sorprendente soprattutto perche’ non attiene al mondo del calcio, al quale lui appartiene. Nel suo libro, l’arte è al centro dell’attenzione e ne parla in una maniera cosi professionale, che sembra di essere proprio nei posti da lui descritti.”

Dopo il prezioso contributo del Dottor Nicola Lombardo la parola è passata a Giovanni Paolo De Matteis “ L’arte è il filo conduttore di questo libro. Ho visto il quadro che è in copertina e ho scoperto che era l’ultimo dipinto di Raffaello prima della sua morte. Su questa vicenda mi è piaciuto creare una storia tra Giulia Farnesi e Mario Bergoglio, dalla cui storia d’amore nasce un figlio. I fatti storici sono realmente accaduti. Il messaggio che voglio trasmettere è senza dubbio positivo, nel senso che ognuno di noi nella sua vita terrena puo’ lasciare dei messaggi per coloro i quali verranno dopo.

In giro con la squadra ho avuto modo di visitare tanti posti e già ho potuto notare che a Trebisonda, dove andremo, c’e’ una chiesa bellissima che sicuramente merita una mia visita. Anche a Milano, la mattina del match con il Milan, siamo andati a visitare un refettorio a Milano dove c’era il “Cenacolo” di Leonardo da Vinci.

Napoli è una continua fonte d’ispirazione. Nel mio primo libro ho accennato anche calcio, ma in questo non c’e’nessun riferimento a questo mondo. Adesso non potrei dirlo ma credo che qualche giocatore del Napoli possa sicuramente essere un prossimo protagonista se dovessi scrivere un libro di calcio, peraltro, alcuni giocatori, come Maggio, Mesto e Colombo  hanno già letto il mio romanzo..

I demoni sono sempre presenti nella nostra vita. Possono essere i ripensamenti, gli errori ma si possono vincere. Da piccolo ho studiato dalle suore e forse mi porto dietro questa vena spirituale che accompagna la scrittura. Quando siamo stati ricevuti in udienza dal Santo Padre è stata un’emozione unica. Certo, se il Papa leggesse il mio libro mi farebbe molto piacere (sorride) ma credo che sia molto impegnato. Finche’ giocavo al calcio, avevo tempo per scrivere e ho sempre sentito dentro di me questa passione per la scrittura che ti consente di esternare pensieri e emozioni. Apprezzo l’arte in generale, la pittura in particolare. Il mio libro preferito è la Metamorfosi di Ovidio ma mi piacciono molto i classici.

Forza, serenità e speranza nelle parole di De Matteis, sentimenti forti che emergeranno tra le righe del suo romanzo e saranno una chiave di lettura importante per chi, talvolta, non si accorge di essere il primo e forse l'unico nemico di se stesso.

Antonello Giannetti