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09/04/2012
Un viaggio a Valencia, tra innovazione e tradizione.
Quale occasione migliore se non quella della settimana di Pasqua per "staccare la spina" e concedersi qualche giorno di riposo magari visitando una città che è un connubio di modernità e storia?
Mi riferisco a Valencia, la terza città della Spagna, in grado di offrire al turista secoli di storia con i suoi monumenti e chiese. Si divide in distretti: il centro storico è composto da tre quartieri, il "Barrio del Carmen", il "Centro Historico Nord" e il "Centro Historico Sud". Verso il mare si estendono i quartieri di "L'Eixample", "Russafa", la "Cittadella delle Arti e delle Scienza" e la "Riserva naturale di Albufera".
Tra i quartieri del Barrio del Carmen e del Centro storico del Nord ci sono molti edifici che meritano di essere visitati; tra questi la Cattedrale di Santa Maria di Valencia, edificata nel 1262. Da oltre mille anni la chiesa è la sede del "Tribunale delle acque" che giudica ed emette sentenze per contenziosi tra agricoltori in materia di sistema di irrigazione. Il rito, ancora in vigore, è denominato "Vega de Valencia.
A soli duecento metri, in Plaza de la Virgin, insiste la Basilica della Vergine, il simbolo della città e teatro della festa più importante di Valencia, "Las Fallas", che si svolge nel mese di marzo.
Nella medesima area troviamo un’area adibita al mercato (fin dal 1928) in un magnifico stile Liberty- Art Nouveau. I cittadini chiamano questo luogo "El Mercat", che ospita quasi novecento banchi di spezie.
Spostandosi a sud, tra il Porto e L'Eixample, troviamo quello che oggi è considerato il vero simbolo della città: l'enorme complesso futuristico della "Città delle Arti e delle Scienze" che fu disegnato dall’architetto valenzano Santiago Calavatra. Il complesso include cinque aree situate sul fiume Turia, collegate tra loro dal grande "Puente L'Assut de l'Or" e cosi denominate:
El Palau de les Arts Reina Sofia -centro d'arte e Opera house-; L'Hemisferic -Imax cinema, Planetarium e Laserium-; L'Umbracle -giardini e patio-; El Museu de les Ciències Principe Felipe -una struttura a forma di fiore di loto che ospita appunto il Museo delle scienze; L'Oceanografic - Museo oceanografico all'aperto-.
Numerosissimi sono gli eventi organizzati nel corso dell'anno in questo maestoso complesso.
In una città in cui aspetti cosi diversi riescono a fondersi in una perfetta armonia nell'architettura, non poteva accadere diversamente nell'arte culinaria. Anche il gusto ed i sapori troveranno piacere allorquando assaggeremo il piatto tipico, la famosa "Paella",che riesce a fondere magicamente mare e terra in un mix di sapori che difficilmente riusciremo a dimenticare.
Il futuro avanza ma le tradizioni restano e si fortificano. Valencia ci attende !
Anita Ricca
