Il calciomercato non è ufficialmente cominciato, ma i nomi dei calciatori e le idee circolano sempre. Anche il Napoli dovrà cominiciare a muoversi per migliorare la rosa. Ufficializzato l'arrivo di Maurizio Sarri come successore di Rafa Benitez sulla panchina azzurra e in attesa di conoscere sempre in via ufficiale chi sarà in nuovo direttore sportivo, il club partenopeo pensa al futuro, cercando di soddisfare le esigenze del nuovo allenatore.

Servono innesti soprattutto in difesa e a centrocampo: nell'orbita partenopea ci sarebbero per la mediana Allan e Valdifiori (di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi) Tonelli (ieri), Hysaj e Mario Rui, tra gli altri, per il pacchetto arretrato. Infatti, se uno degli esterni attualmente in organico (Zuniga o Ghoulam) dovesse andare via, Mario Rui potrebbe entrare nel mirino dei partenopei.

Portoghese originario di Sines, è un terzino sinistro di buona tecnica individuale che puo’ giocare, in caso di necessità, anche come interno di centrocampo. Il 24enne lusitano, apprezzato da Sarri, è cresciuto calcisticamente tra Sporting Lisbona, Valencia e Benfica tra il 2001 e il 2010 ed ha esordito ufficialmente in prima squadra al CD Fatima nella stagione 2010-11, in Secunda Liga (equivalente alla Serie B italiana), nella quale ha totalizzato 30 presenze e un gol tra campionato e coppa.

Da li, l'approdo in terra nostrana, in particolare in Emilia: a Parma. I ducali lo hanno ingaggiato nell'estate del 2011 senza mai farlo scendere in campo. Infatti, viene ceduto in prestito al Gubbio in Serie B dove totalizza 32 presenze, mettendo a segno 2 reti. L’anno successivo, si trasferisce in Liguria, a La Spezia e colleziona 24 presenze. E’ l’Empoli a credere più di tutti nelle qualità del ragazzo che, in due anni, timbra il cartellino ben 64 volte sotto la guida di Sarri, prima in cadetteria e dopo in Serie A nella stagione 2014-15.

Il rapporto minuti-presenze in maglia toscana, inoltre, è estremamente alto: 4538' complessivi per una media di 68' a partita. Come per gli altri giocatori dell’Empoli, anche per il bravo Mario, nell’eventualità di una trattativa per  il suo approdo in maglia azzurra, bisognerebbe tener conto della poca esperienza in Serie A e in campo internazionale.

Alessandro Alberto Di Porzio