Il calciomercato è quel periodo della stagione sportiva (estiva o invernale) in cui i club tendono a costruire, rivoluzionare, puntellare le proprie rose con l'osservazione e l'innesto di nuovi calciatori oppure, in altri casi, è un semplice momento di gestione della squadra e dell'organico. E' anche uno stato di riflessione per le società per capire quale direzione prendere in ottica futura: vuoi per tentare nuove strade, vuoi per non ripetere gli errori del passato.

Il Napoli si trova adesso nella sua “fase 2.0”, che dovrebbe basarsi su un'italianizzazione tecnico-tattica e più in generale dal punto di vista progettuale. Fino ad ora gli azzurri hanno operato due acquisti, Valdifiori e Reina, seguiti da tempo. Toccherà a Cristiano Giuntoli, nuovo direttore sportivo, imprimere la giusta accelerazione al mercato. In questo momento, c'e' una fase di stalllo e, al di la' di voci più o meno insistenti su questo o quel giocatore, nulla si muove. Eppure, sia in entrata che in uscita, le operazioni da fare dovranno necessariamente essere numerose. La sensazione, in questi ultimi anni, è che non sempre la squadra partenopea si sia mossa con la dovuta rapidità, forse frenata da qualche cavillo burocratico a livello contrattuale. Aspetti sicuramente non trascurabili come clausole, premi e i diritti di immagine che, anche in questa sessione, potrebbero evidentemente orientare in un modo o nell'altro l'andamento delle operazioni di mercato e costringere il club partenopeo a cambiare rotta o a intavolare contrattazioni più lunghe del previsto.

Forse, in un momento come questo con un nuovo allenatore, una nuova idea di calcio, sarebbe auspicabile completare la squadra in tempi brevi per consentire a Sarri di operare al meglio da subito. Sarà capace il Napoli di velocizzare le proprie operazioni?

Alessandro Alberto Di Porzio