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BERLINO, UN GIRO TRA CULTURA E...CUCINA.

13/04/2012

BERLINO, UN GIRO TRA CULTURA E...CUCINA.

Berlino, è una città che negli ultimi 20 anni si è profondamente trasformata. La città tedesca negli anni della guerra fredda era profondamente diversa da ciò che è diventata oggi, passando per lo stato intermedio della caduta del muro (1989).
Immedesimandosi nel viaggiatore che è appena atterrato all’aeroporto Schoenefeld, con l'AirportExpress, un treno molto economico che arriva fino in centro dove con il Sightseeing avrete l’opportunità di farvi comodamente un’idea complessiva della città e di poter valutare le attrazioni da visitare con maggiore attenzione. Il nostro percorso inizia dalla porta di Brandeburgo, luogo simbolo scolpito nella memoria del mondo: quando le televisioni cominciarono a trasmettere le immagini della caduta del muro, faceva da sfondo alla folla festante.

Nelle vicinanze della porta di Brandeburgo sorge il Monumento all'Olocausto, una labirintica foresta di colonne di cemento che diventa apoteosi del forte senso di angoscia evocato dal ricordo del genocidio degli ebrei
Sempre in zona ma dalla parte opposta al monumento all’olocausto c’è il Reichstag, l'attuale sede del parlamento tedesco.
Da visitare assolutamente la cupola di vetro progettata da Norman Foster per godere di una vista unica.(Attenzione, per visitare il Reichstag capita spesso di dover affrontare lunghe code)
Ma Berlino è anche una vera e propria oasi per chi è alla ricerca di un viaggio culturale e di approfondimento. L“isola dei musei” ospita i più importanti musei che vantano collezioni davvero uniche al mondo: Alte Nationalgalerie, dedicata all’arte del ’900, contiene quasi 500 capolavori di arte europea. Il nucleo della collezione è costituito da opere tedesche ma si trovano anche importanti opere di impressionisti quali Manet, Monet e Rodin.
Il museo di Pergamo deve il proprio nome all’omonimo altare conservato all’interno ed è la risposta berlinese al British Museum; contiene un’ampia collezione di tesori greci e islamici provenienti dalle colonie.
La cattedrale, con la sua cupola visibile anche in lontananza è una delle location che accoglie un gran numero di turisti. Da visitare sono la Predigtkirche (Cappella della predicazione) con la cupola impressionante, la Tauf- und Traukirche (Cappella battesimale e matrimoniale), la Kaiserliches Treppenhaus (scalinata imperiale), la Hohenzollerngruft (cripta degli Hohenzollern) con circa 100 sarcofagi di quattro secoli e il Museo del Duomo. Dalla sommità della cupola, ai nostri occhi si aprirà l'affascinante panorama offerto dall'area centrale della città.
 
L’Haus am Checkpoint Charlie esiste fin da quando fu edificato il muro. Era il punto di contatto tra est e ovest. Dopo il 1989 fu interessato da lavori di riconversione, dopo i quali è stato destinato a ospitare tutto ciò che di storicamente rilevante ha avuto a che fare col muro.
E completiamo il nostro giro "culturale" con una visita al Castello di Charlottenburg che, con i suoi 505,5 metri è senza dubbio uno degli edifici tedeschi di maggiore estensione nel quale, ogi viene conservata ed esposta una collezione di porcellane berlinesi.

Ma anche l'arte "culinaria" non è da meno. Nella Friedrichstrasse,la strada principale dello shopping, troviamo anche ristoranti tipici, cosi' come nel resto della città.
La cucina tradizionale tedesca non è solo crauti, wurstel e patate ma è ben più varia e articolata. Ovunque è proposto come antipasto il pane nero con lardo spalmato. In genere in Germania il pranzo inizia sempre con una minestra (da provare la tomatensuppe ovvero la zuppa di pomodori ma altrettanto buona è quella di cipolle). Ma piatti di carne non mancano: la cotoletta impanata, la bistecca di carne tritata, le polpette di carne, lo stinco di maiale, le salsicce e il gulasch. La selvaggina è abbondante e viene in genere servita con salse o marmellate dolci. Sulle carni noi italiani possiamo per una volta rinunciare al vino tedesco, per gustare la speciale birra locale. Grande è infine l’offerta di dolci e dessert. Le torte sono spesso arricchite con panna. Tipico è il rote grütze, un budino cotto a base di frutti di bosco, con crema alla vaniglia. Tra le numerose specialità spicca l’Apfelstrudel, a base di mele, spesso condito con crema alla vaniglia calda o con gelato e, naturalmente, la Bavarese.
Da visitare, infine, almeno una pasticceria, dove alle 5 del pomeriggio i tedeschi sono soliti prendere il caffè e una fetta di torta.

Piervincenzo Costabile
 

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