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14/04/2012
Polinesia, un paradiso azzurro.
Signore e signori, la vostra cortese attenzione! Non si tratta di un gioco di prestigio anche se di magia della natura si può parlare quando circa 3 milioni di anni fa apparve in mezzo all’Oceano Pacifico meridionale la meravigliosa terra della Polinesia.
Il nome ha origine dal greco polys e nèsos ( tante isole ), ed infatti la Polinesia è composta da splendidi piccoli isolotti, unici al mondo per il loro splendore e che da sempre hanno attirato viaggiatori e turisti da ogni parte del mondo.
Una volta giunti lì, saremo accolti con un’ ospitalità di quel popolo che non ha eguali: in segno di rispetto e di accoglienza, ai nuovi arrivati verrà donata una collana di fiori, coloratissimi e profumatissimi.
Quando l’abbiamo studiata sui banchi di scuola, abbiamo da subito appreso che la Polinesia è stata in origine una meta di esplorazioni e di spedizioni importanti ( fa storia quella in cui avvenne il famoso ammutinamento del Bounty ), con il tempo grazie ad un clima tropicale è divenuta meta per vacanze paradisiache, tra mari turchesi e cristallini e spiagge incontaminate.
Tra le tante, come non menzionare l’isola “profumata” di Tahiti ( come la battezzò il celebre Gauguin ), la selvaggia Moorea, la più famosa Bora Bora, nota come la Perla del Pacifico caratterizzata da una fantastica barriera corallina che la circonda e da una laguna con il mare e le spiagge tra i più belli al mondo.
Come una bella donna che strizza l’occhiolino per essere conquistata, l’intera Polinesia attrae per il suo incanto, lasciandosi altrettanto catturare: relax al mare, immersioni in fondali ricchi di corallo e di pesci tropicali, escursioni su terra ferma o per le varie isole, cibo delizioso, autentica atmosfera di festa, fitta vegetazione, cosa ancora pretendere ?
Chi non ha mai sognato di alloggiare in un bungalow overwater, vere palafitte in mezzo all’acqua, da cui magari osservare lo splendore di mante sottomarine, chi non ha mai desiderato di cenare sulla spiaggia, danzando il “tamurè”, e osservando innocue giganti e simpatiche tartarughe ?!
Siamo riusciti ad incantarvi ? Speriamo di si.
Indossando una collana di conchiglie, come vuole la tradizione polinesiana, per il viaggio di ritorno, emozionati e ricchi di una nuova esperienza, diremo Maururu…grazie…ad una terra che sa come rendere unica e indimenticabile la vacanza dei nostri sogni.
NANA !
Claudio d’Orlando
