Torna Luciano Ligabue con la sua ultima creazione “Il rumore dei baci a vuoto”. No, non nei negozi di dischi, bensì nei negozi di libri. E sì, perché l’ultima opera dell’ingegno del cantante reggiano è in realtà un testo composto da tredici racconti che lui definisce “storie minute e profonde…”. Un incipit chiaro e preciso.

Il “Liga”, come tutti gli affezionati fans sono soliti chiamarlo, non è esattamente alla sua prima esperienza di scrittore. Già nel 2006, infatti, si è cimentato in una raccolta di poesie. Tale opera fu intitolata “Lettere d’amore nel frigo”. Ma ancor prima, cioè nel 2004, aveva pubblicato un romanzo (“La neve se ne frega”) e nel 1997 un’altra raccolta di racconti (“Fuori e dentro il borgo”).

Tale attività di scrittore va però condivisa con quella più nota di cantautore, essendo ormai alle porte una tournée che porterà Ligabue anche all’estero. “Sotto bombardamento – Rock in 2012” promette grande successo in aree sensibili al rock di uno dei migliori interpreti italiani del genere, in un percorso che partirà da Londra fino al ritorno in Italia (a Napoli, per la precisione) il 20 luglio prossimo. Appena dopo la tournée, Ligabue potrà dedicarsi a preparare il nuovo album.

Insomma, il Ligabue cantante movimenta le parole con le sue note, il Ligabue scrittore utilizza la penna come fosse il plettro di una chitarra e il Ligabue sceneggiatore affida ai personaggi di una storia tutto ciò che percepisce nella vita di ogni giorno. C’è sempre un modo di esternare le proprie emozioni.
 

Vincenzo Perrella