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26/04/2012
Napoli: i venerdi musicali al Museo del Mare
Nella immediata periferia napoletana, laddove le case del quartiere di Fuorigrotta cominciano appena a diradarsi; vicino alla piazzetta da cui parte una delle strade panoramiche più belle del golfo, che dalla realtà degradata di Bagnoli si snoda verso Capomiseno; proprio in quella zona, c’è una scuola un po’ particolare, che - sin dall’inizio di quest’anno scolastico, con cadenza all’incirca mensile - nelle ore serali si anima di nuova vita, trasformandosi in una vera e propria sala di concerto.
Non è uno scherzo: già a bordo del treno della Cumana, in quelle particolari serate, si notano dei viaggiatori piuttosto inusuali, abbastanza benvestiti, i cui discorsi si differenziano nettamente da quelli che di consueto si possono sentire, su quelle stesse vetture. Incredibilmente, salgono tutti all’incirca alla stessa ora, nelle fermate più centrali, e scendono poi in una stazioncina di periferia dalla strana forma circolare: la stazione di Bagnoli. Si dirigono infine tutti proprio verso la strada che costeggia il mare, per infilarsi, finalmente, nel portoncino di questa incredibile scuola.
Questa, già di per sé, non è assolutamente una scuola qualunque: si tratta di un Istituto Nautico, di quelli - per intenderci - che prepara i nostri ragazzi a diventare, per professione, veri “lupi di mare”. Ulteriore valore aggiunto alla Scuola è dato dal fatto che, al pian terreno dello stesso edificio, è ospitato un bellissimo “Museo del Mare”, talmente ricco e curato da non poter sfigurare in nessun’altra parte del mondo, diretto da un signore barbuto e brizzolato che potrebbe tranquillamente interpretare la parte del capitano, nella pubblicità di una nota marca di pesce surgelato.
Per arrivare al dunque, è dall’inizio dell’anno scolastico tuttora in corso che il Professor Enrico RENNA , noto docente del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli - godendo dell’ospitalità della scuola e della collaborazione dei docenti e del personale tutto - organizza un ciclo di incontri (completamente gratuiti) denominato “I VENERDì MUSICALI AL MUSEO DEL MARE”. Bisogna chiarire subito, però, che non si tratta soltanto di semplici concerti, tant’è che è proprio lo stesso Docente a spiegare, all’inizio di ogni serata, che il suo intento è soprattutto didattico: troppo a lungo, infatti, in Italia si è tralasciato lo studio della “Educazione Musicale”, strettamente prodromico, a suo parere, a qualsivoglia attività (anche ludica) che abbia a che fare con la musica.
Si parte, dunque, sempre dall’ antefatto: ogni volta, al centro dell’attenzione c’è un diverso strumento, e si inizia proprio spiegando - con l’uso di termini appropriati, il cui significato sarà chiarito, proprio per abituarci all’uso degli stessi - la storia e il funzionamento di ciascuno, con la collaborazione di un altro musicista, virtuoso utilizzatore dello strumento in esame. Subito dopo questa introduzione squisitamente teorica, l’esecuzione - in ordine rigorosamente temporale - dei brani di volta in volta più rappresentativi, accuratamente scelti ed illustrati preventivamente con grande passione e competenza. Tanti, i riferimenti ai singoli periodi storici; moltissimi, i richiami agli incontri precedenti: se ne ricava la sensazione di un unico discorso, ricco ed interessante, che di volta in volta, anche attraverso le melodie suonate dai singoli strumenti (dall’arpa al piano, dalla chitarra al flauto, e così via), ci porterà finalmente - alla fine della serie di incontri - ad avvicinarci con maggiore consapevolezza alla più nobile delle Arti: la Musica.
Maria Continisio
