Si è disputato questa sera il quarto di finale più atteso del torneo, Germania-Italia. Partita storica, protagoniste le due nazionali di tante sfide emozionanti con gli azzurri che spesso sono riusciti a superare i campioni del mondo in carica. Tuttavia stasera le statistiche si aggiornano a favore della Germania che batte l’Italia solo dopo i calci di rigore.

Tanta qualità in campo per i tedeschi che però si schierano in campo quasi a specchio con la formazione guidata dal tecnico Conte, dimostrando timore per la nazionale italiana fin qui perfetta. La partita non è molto divertente, entrambe le formazioni cercano di impostare con ritmi molto lenti per non dar spazio agli avversari piuttosto che aggredire e spingere sull’acceleratore. I due centrocampo si fanno muro a vicenda e quindi per entrambe le formazione le verticalizzazioni lunghe sono la scelta preferita. Per la formazione guidata da Low è Hummels il regista nelle retrovie mentre gli azzurri, si affidano ovviamente ai piedi di Bonucci.

La prima conclusione in porta arriva solo al 40’ con un colpo di testa di Gomez dal limite d’area, l’attaccante in forza al Besiktas è abile ad anticipare Bonucci ma non centra lo specchio della porta. La riposta azzurra parte proprio dai piedi del difensore bianconero abile con un lancio lungo a pescare un intelligente inserimento di Giaccherini alle spalle della difesa tedesca. Il centrocampista bolognese arriva sulla palla e calcia forte al centro trovando la deviazione di Neur, il primo ad arrivare all’impatto è Sturaro che lascia partire un tiro potente deviato in angolo da Boateng. Per la prima frazione di gioco le due nazionali non hanno certamente utilizzato tutte le carte a disposizione, cercando innanzitutto di non rischiare nulla e al momento opportuno di colpire per l’eventuale gol vittoria.

Al ritorno dagli spogliatoi i ritmi sono più alti, le squadra più affaticate commettono qualche errore tattico e quindi lasciano spazi utili per gli inserimenti avversari. La prima nitida opportunità è suoi piedi di Muller che dal limite d’area tira a colpo sicuro trovando la deviazione di Florenzi a pochi metri dalla linea di porta. Tuttavia la Germania ingrana la marcia e spinge con maggior convinzione trovando al 65’ la rete del vantaggio con Ozil, abile con un tap-in a trasformare in rete un buon assist di Gomez. Gli azzurri accusano il colpo e continuano a subire il possesso palla della Germania.

Conte cerca di dare la scossa cambiando al 70’ modulo di gioco e passando ad un attacco a 3,  e subito arriva una buona occasione per Pellè che calcia di prima con la palla che va di poco alta sulla traversa. Ma gli azzurri continuano a spingere sfruttando soprattutto i calci piazzati e, proprio da calcio d’angolo, arriva al 75’ l’opportunità di pareggio per l’Italia con Boateng che colpisce la palla platealmente di mano, provocando un calcio di rigore. Dal dischetto è freddissimo Bonucci che calcia perfettamente e sigla il gol dell’1-1. Nel quarto d’ora finale succede poco o nulla, le squadre si avviano ai tempi supplementari conservando qualche forza per essere pericolosi negli 30’ extra. Come da copione, partita di totale equilibrio anche nei supplementari, nulla da segnalare e quarto di finale che si deciderà ai calci di rigore. Tanti errori dal dischetto, decisivo quello di Darmian. Germania in semifinale incontrerà una tra Francia e Islanda.

Gianluca Cotone