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30/07/2016
Qualifiche GP Germania: Rosberg batte Hamilton e conquista la pole in casa
Dopo un anno di assenza, torna in calendario il GP di Germania, che vedrà i piloti e le vetture di Formula 1 sfidarsi domani sullo storico tracciato di Hockenheim. La pista tedesca, ubicata nel bel mezzo della foresta nera, è caratterizzata da lunghi tratti veloci, anche se le modifiche introdotte circa quindici anni fa ne hanno completamente stravolto il layout, con l’abbandono dell’intera sezione est del tracciato.
Le qualifiche odierne hanno visto ancora una volta le Mercedes lottare indisturbate per la pole position, con le altre squadre costrette a fare da tappezzeria limitandosi a battagliare per le posizioni dal terzo posto in giù. A spuntarla questa volta è stato Nico Rosberg, in pole malgrado sia stato costretto a giocare tutte le sue carte in un solo tentativo a causa di un problema di elettronica che lo ha forzato al rientro ai box durante il suo primo giro cronometrato. Lewis Hamilton ha provato fino all’ultimo a sopravanzare il suo compagno-rivale, ma ha bloccato le ruote al tornante in fondo al tratto veloce durante l’ultimissimo tentativo, cedendo a Rosberg quei decimi che gli hanno negato la pole. In ogni caso la Mercedes è risultata ancora una volta inavvicinabile, con le sole Red Bull in grado di limitare il distacco in termini accettabili, e domani potrebbero arrivare a doppiare tutti i concorrenti ed eccezione proprio dei due piloti della scuderia anglo austriaca, in seconda fila con Ricciardo più rapido di Verstappen.
Malgrado le premesse della vigilia sembrassero garantire buone performance alla Ferrari, le vetture di Maranello hanno di nuovo deluso profondamente per le prestazioni ed i distacchi rimediati. Raikkonen, quinto e complessivamente più efficace di Vettel in qualifica, ha infatti chiuso ad otto decimi da Rosberg, mentre il compagno di squadra ha rimediato quasi un secondo, tempi che sembrano precludere alle rosse ogni velleità di battaglia per il podio in una fase della stagione in cui la squadra sembra quasi rassegnata a concludere l’annata limitando i danni. Stando alle dichiarazioni dei piloti, in questa occasione alla Ferrari è sembrato mancare il grip necessario per tenere il ritmo nelle parti miste del tracciato, con la vettura che tende a scivolare troppo verso l’esterno: un problema che pesa sui risultati finali più del vantaggio di avere un motore più potente rispetto al Renault che equipaggia le Red Bull.
A chiudere la top ten si sono piazzati Hulkenberg, Bottas, Perez e Massa, tutti ristretti in pochi millesimi ma ad un secondo e due di distacco dalla pole position. Malgrado gli evidenti miglioramenti mostrati negli ultimi appuntamenti, la qualifica ha detto male alle due McLaren Honda di Button ed Alonso, entrambe eliminate nel Q2 e penalizzate da velocità di punta non proprio irresistibili. Tredicesimo tempo per lo spagnolo Sainz, il cui risultato potrebbe essere messo in discussione da un’eventuale penalità che potrebbe essergli comminata nel pomeriggio dai commissari, che gli contestano l’aver ostacolato Massa durante il Q1.
Quindicesimo crono per Grosjean con la Haas, il quale sconterà cinque posizioni di penalità per aver sostituito il cambio, bloccatosi durante l’ultima sessione di prove libere. Ancora deludenti le Renault, mentre continua il periodo di crisi che ha investito Daniil Kvyat dopo il passaggio dalla Red Bull ella Toro Rosso. Il russo non è riuscito neanche ad accedere al Q2, fermandosi ad un magrissimo diciannovesimo posto. il cambio di proprietà non ha giovato alle Sauber, relegate con Nasr ed Ericsson in ultima fila. L’appuntamento per la gara è fissato per le 14 di domani, orario in cui si spegnerà l’ultimo semaforo prima della lunga pausa estiva.
Francesco De Giorgi
