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Formula 1, GP Germania: Hamilton vince ancora e diventa padrone del mondiale

31/07/2016

Formula 1, GP Germania: Hamilton vince ancora e diventa padrone del mondiale

Il GP di Germania ha consegnato ai posteri una sentenza che appare già definitiva: il mondiale di Formula 1 2016 ha cambiato definitivamente padrone. Lewis Hamilton è infatti riuscito ad imporre la sua legge anche sul tracciato di Hockenheim, conquistando la sesta vittoria nelle ultime sette gare dominando in lungo ed in largo il gran premio ed ora, grazie al successo in terra tedesca, può disporre di un vantaggio di 19 punti sul suo principale rivale, il compagno di squadra Rosberg.

Per Hamilton, una volta preso il comando delle operazioni, la competizione non ha avuto più alcuna difficoltà di gestione, tanto che il britannico ha potuto tranquillamente risparmiarsi cronometricamente risultando comunque più veloce della concorrenza anche quando ha viaggiato di conserva. Dal canto suo, Rosberg ha dato una grossa mano al campione in carica sbagliando completamente lo start e vanificando la pole position fino ad arretrare al quarto posto, ma anche il prosieguo della sua gara è stato negativo. Il tedesco ha infatti provato a recuperare terreno anticipando la prima sosta, ma un problema con la posteriore sinistra gli ha fatto perdere il tempo che sperava invece di guadagnare rispetto alla concorrenza.

Dopo aver riprovato l’undercut anche al secondo pit stop, Rosberg ha immediatamente rotto gli indugi scavalcando con una manovra spregiudicata Verstappen, il quale è stato costretto ad uscire dal tracciato per evitare il rivale. I commissari hanno ritenuto la manovra del tedesco eccessiva e gli hanno comminato cinque secondi di penalità che sono stati poi scontati durante l'ultima sosta, col team che ha compiuto un errore madornale bloccando per due secondi extra il teutonico. Per Rosberg la pausa estiva sarà un momento di dura riflessione in cui ritrovare le giuste motivazioni per riprendersi il comando del mondiale e reagire allo strapotere di Lewis Hamilton.

In mezzo alle due Mercedes si sono piazzati i piloti Red Bull, con un ottimo Ricciardo secondo davanti a Verstappen dopo aver adottato una tattica aggressiva che ad un certo punto sembrava potergli addirittura permettere di insidiare il leader. La scuderia anglo austriaca è cresciuta tantissimo nelle ultime gare assieme alla power unit Renault, conquistando incontrastata il titolo di seconda forza in campo.

Praticamente inesistente la gara delle Ferrari. Vettel e Raikkonen hanno chiuso al quinto e sesto posto senza mai essere neanche entrati in lotta per le posizioni migliori. Nonostante il gap cronometrico sembrasse essersi ridotto rispetto alle qualifiche di ieri, le vetture di Maranello hanno mostrato un ritmo poco interessante, sufficientemente veloce da evitare guai peggiori ma anche troppo lontano dai primi per pensare di potersi inserire sul podio, dal quale le rosse mancano ormai da tre gran premi. Per Matteo Binotto, da questo GP nuovo direttore tecnico del cavallino al posto di Allison, il tempo della pausa estiva potrebbe non essere sufficiente per recuperare il gap dalle squadre rivali.

La top ten è stata chiusa da Hulkenberg, Button, un deluso Bottas, che è letteralmente andato a spasso negli ultimi giri con le coperture sulle tele cedendo posizionai rivali, e Perez, che ha approfittato di una convulsa fase di doppiaggio per strappare l’ultimo posto nei punti a Fernando Alonso quando alla fine mancavano solo tre giri. Unici ritirati Nasr e Massa, che ha vissuto una vera e propria via crucis con una vettura inguidabile a causa di un contatto con Palmer nelle prime curve.

Con il GP di Germania la Formula 1 va in ferie per quasi un mese: le vetture della massima serie torneranno a calcare l’asfalto il 28 agosto per la disputa del GP del Belgio sullo storico e spettacolare tracciato di Spa Francorchamps, immerso nei boschi delle Ardenne.

Francesco De Giorgi
 

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