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13/08/2016
Qualifiche Gp Austria: tripletta italiana con Iannone davanti a Rossi e Dovizioso.
Dopo la lunga pausa estiva, il circo del motomondiale è tornato in pista per la disputa delle qualifiche del GP d’Austria, che torna in calendario diciannove anni dopo l’ultima edizione. Teatro della sfida, esattamente come nel ’97, è il tracciato di Spielberg, oggi rinominato Red Bull Ring.
Il circuito austriaco è caratterizzato da lunghissimi tratti veloci e da vistosi saliscendi, ma ha destato qualche perplessità in termini di sicurezza, tanto che gli organizzatori hanno provveduto a restringere la carreggiata in uscita dall’ultima curva per ridurre la velocità di percorrenza ed allontanare le protezioni dal nastro di asfalto. Gli interminabili rettilinei del tracciato di Spielberg hanno favorito sin dalle prime sessioni di libere la Ducati, il cui motore si è dimostrato una volta di più irresistibile in termini di velocità massima, tuttavia il vantaggio sulla concorrenza mostrato ieri e prossimo al secondo al giro si è drasticamente ridotto oggi grazie al brusco innalzamento delle temperature, che ha permesso il prepotente rientro delle Yamaha, che sono riuscite ad inserirsi persino nella lotta per la pole.
Al termine di una sessione tiratissima, il miglior tempo è stato marcato da Andrea Iannone, ottimo nello sfruttare al massimo gli ultimi secondi disponibili per staccare il suo tempo e soffiare la partenza al palo ad un tonico Rossi, perfettamente a suo agio tra i boschi della Stiria. Terzo tempo per Dovizioso, forse deluso dall’aver mancato la pole, mentre Lorenzo ha chiuso quarto davanti ad un Marquez acciaccato, che in mattinata si è infortunato alla spalla a causa di una scivolata.
Malissimo Daniel Pedrosa, solo dodicesimo su una pista che la Honda sembra davvero non riuscire a digerire. Detto degli ufficiali, anche gli altri piloti Ducati hanno fatto bene, con Redding ottavo, Barberà decimo e Laverty undicesimo, tutti qualificati per il Q2. in controtendenza Petrucci, solo tredicesimo, mentre Pirro, ancora una volta presente come wild card, non ha saputo fare meglio del diciassettesimo crono. Per la gara di domani le rosse di Borgo Panigale non avranno vita facile, anche se il fatto che il circuito parrebbe meno esigente con le gomme rispetto ad altri potrebbe mettere le moto italiane in condizione di lottare fino alla fine ad armi pari coi rivali. Male le Aprilia, come sempre in debito di cavalleria, mentre ha destato curiosità la presentazione ufficiale della KTM, che gareggerà stabilmente in MotoGP a partire dalla prossima stagione ma che già quest’anno fornirà un assaggio presentandosi al via dell’ultima gara a Valencia.
La pole in Moto2 è andata ad un velocissimo Zarco, il quale ha preceduto il nostro Morbidelli, lo svizzero Luthi ed il tedesco Schrotter, con Lowes soltanto settimo davanti a Nakagami, Rins e Folger. Male il resto della pattuglia azzurra, con Baldassarri dodicesimo e Corsi ventesimo, mentre Marini ha chiuso nelle ultime posizioni senza essere mai riuscito a trovare il giusto feeling col tracciato.
In Moto3 pole per l’outsider spagnolo Mir, primo davanti a Binder e Bastianini, con Bulega sesto davanti a Bagnaia e Di Giannantonio nono, due piazzole davanti a Fenati e quattro davanti ad Antonelli. L’appuntamento per le gare è fissato per domattina, quando andranno in scena tre prove che si preannunciano caldissime come il Ferragosto.
Francesco De Giorgi
