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Gp Germania Superbike: Davies e Rea vincono al Lausitzring, Sykes spreca in gara 2.

18/09/2016

Gp Germania Superbike: Davies e Rea vincono al Lausitzring, Sykes spreca in gara 2.

Dopo una sosta durata oltre due mesi, il circo delle derivate di serie è tornato in pista per la disputa del GP di Germania sul circuito del Lausitzring, tracciato multifunzionale che permette diverse configurazioni di utilizzo situato nei pressi di Dresda. La lunga assenza del tracciato dal calendario mondiale e le condizioni non ottimali dell’asfalto, rivelatosi scivoloso e gibboso, hanno regalato gare emozionantissime in tutte le classi.

Gara 1 della superbike ha avuto luogo sabato in un clima soleggiato ed ha segnato il ritorno al successo di Chaz Davies e della Ducati, dominatori assoluti in una gara che li ha visti scappare via allo spegnimento del semaforo e tagliare il traguardo in perfetta solitudine. Per il gallese una prestazione ottima che ha siglato il suo ritorno al successo ad oltre quattro mesi di distanza dalla doppietta di Imola. Sul podio con lui hanno chiuso Sykes ed un ottimo Nicky Hayden, che ha fatto valere tutta la sua esperienza nelle fasi finali di gara con le gomme al limite. Il grande colpo di scena è stato determinato dalla caduta di Rea, veificatasi nelle prime fasi. Il nordirlandese è finito a terra in ingresso di curva a causa di un probabile problema tecnico al cambio, organo già responsabile del precedente ritiro di Laguna Seca. Da segnalare il quinto posto conquistato da Camier con una MV Agusta mai così competitiva come in questa stagione, mentre Davide Giugliano ha compiuto una gara opposta a quella di Davies fermandosi al settimo posto senza essere mai stato in lotta per il podio. Dodicesimo posto per De Angelis e quindicesimo per Scassa, caduto Savadori.

Gara 2 si è svolta in un clima diametralmente opposto rispetto alla prova del sabato a causa di un torrenziale acquazzone che ha costretto gli organizzatori a rinviare più volte la partenza. Su una pista completamente allagata, Rea si è ripreso quanto la sfortuna gli aveva tolto nella prima frazione andando a vincere in carrozza con un enorme vantaggio sulla concorrenza, peraltro decimata dalle cadute. A saggiare l’asfalto sono stati in tanti, compreso Tom Sykes, che ha vanificato il recupero del giorno prima sdraiandosi al primo giro per poi riprendere e chiudere soltanto al dodicesimo posto. Nel complesso, l’inglese ha ceduto al termine del weekend un ulteriore punto in classifica al rivale Rea, ora primo con 47 lunghezze di margine.
Grandi rimpianti per Savadori, ancora a terra quando era secondo, West, caduto quando era quarto, e Szopek, miracolosamente nono prima di finire nella ghiaia. Nel tourbillon di colpi di scena il secondo posto è stato appannaggio di uno straordinario Alex De Angelis, che con la sua Aprilia ha preceduto Forés, miglior ducatista all’arrivo e grande conoscitore del tracciato tedesco. Ai piedi del podio Camier ed il rientrante Guintoli, mentre Davies non ha replicato la bella prestazione di sabato finendo sesto. Undicesimo posto finale per Scassa, primi punti stagionali per Vizziello, tredicesimo.

La Supersport è stata vinta dal campione in carica Sofuoglu, sempre spietato alla guida della sua Kawasaki e bravo a distanziare l’arrembante wild card Tuuli, autore di una gara  superlativa che lo ha portato fino al secondo posto. Ultimo gradino del podio per il ritrovato Jules Cluzel con la sua MV, davanti a Jacobsen e al nostro Caricasulo, cui la giuria ha tolto il secondo posto di Misano a causa di irregolarità riscontrate sui campioni di benzina prelevati. Sesto posto per Krummenacher, che scivola a 53 punti di distacco da Sofuoglu in graduatoria. Punti per Zanetti, Baldolini, Badovini e Bassani.

Dominio assoluto di Leandro Mercado nella Superstock. L’argentino ha letteralmente massacrato la concorrenza viaggiando su tempi nettamente inferiori ai suoi rivali arrivando a guadagnare fino a 25 secondi in dieci giri su Brian Staring, secondo alla fine. Sul podio con loro Ricky Russo, al rientro a quasi quattro mesi dalla brutta frattura alla tibia rimediata ad Assen. Soltanto decimo un irriconoscibile De Rosa, mai in gara su un terreno, quello bagnato, che negli anni scorsi lo aveva visto sempre distinguersi. A causa di questa battuta a vuoto,
il napoletano ha ceduto a Mercado la leadership mondiale ed ora ha un distacco di 14 punti dalla testa. Prossimo appuntamento tra due settimane a Magny Cours per il GP di Francia.

Francesco De Giorgi

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