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GP Malesia: Ricciardo e Verstappen fanno doppietta davanti a Rosberg, Hamilton out.

02/10/2016

GP Malesia: Ricciardo e Verstappen fanno doppietta davanti a Rosberg, Hamilton out.

Sembrava una gara già scritta, col principale colpo di scena in partenza e tutto il resto del copione sciorinato attorno alla disperata rimonta di un Rosberg retrocesso suo malgrado a fondo classifica con Lewis Hamilton comodo vincitore in solitaria. E invece. E invece, a quindici passaggi dalla conclusione, la power unit di Hamilton, che già pregustava la riconquista della vetta del mondiale, ha esalato il suo ultimo respiro davanti alle tribune del rettilineo di partenza, lasciando il britannico e la sua crew nella più totale disperazione per l’incredibile vittoria perduta. Un colpo quasi mortale ad un mondiale che Lewis aveva già raddrizzato una volta rimediando ai problemi di affidabilità della sua Mercedes, ma che ora lo vede di nuovo rincorrere Rosberg (terzo in rimonta) staccato di 23 lunghezze da lui.

Il primo colpo di scena della gara si era avuto alla prima curva: Vettel, autore di un ottimo scatto, nel tentativo di conquistare la terza piazza aveva affiancato Verstappen alla prima curva, ma un lieve quanto grave errore di valutazione lo ha spedito contro la vettura di Rosberg, il quale è finito in testacoda ripartendo dal fondo del gruppo. Per Vettel uno sbaglio fatale, che lo ha costretto al ritiro con la sospensione anteriore sinistra divelta, ma che dopo la gara lo vedrà a colloquio con i commissari, i quali potrebbero comminargli qualche sanzione in vista del prossimo Gran Premio. Da quel momento Rosberg ha dovuto dare fondo a tutte le sue risorse per cercare di rimontare il più possibile e limitare i danni in classifica mondiale. Al giro 15 il tedesco era già risalito in ottava posizione sfruttando al meglio la sua Mercedes ed approfittando della virtual safety car ordinata dalla direzione gara a seguito della spettacolare uscita di pista di Grosjean, provocata da un inconveniente tecnico all’ultima curva.

L’offensiva di Rosberg è proseguita nei giri a venire fino a riportarlo al quinto posto provvisorio appena alle spalle della Ferrari superstite di Raikkonen, ma lontanissimo dalle due Red Bull di Ricciardo e Verstappen. Con il ritiro di Hamilton, il team anglo austriaco ha di fatto congelato le posizioni ponendo fine ad una lotta che fino a quel momento aveva visto Ricciardo prevalere sul’arrembante olandese grazie ad una strenua resistenza che con mosse da campione gli ha permesso di tenere la posizione malgrado si trovasse in situazione di inferiorità relativamente alle gomme.

Per l’australiano, a quel punto, le ultime tornate sono state solo una noiosa formalità che gli ha restituito un successo meritatissino, che ormai da due anni mancava nel suo carniere e grazie al quale ha ristabilito anche le gerarchie in casa Red Bull. Verstappen ha dovuto accettare l’onorevole sconfitta subita dal compagno di squadra, ma può anche recriminare perché la virtual safety car ordinata per rimuovere la vettura di Hamilton ha penalizzato la sua strategia di gara. A coronamento di una grintosa rimonta Rosberg è riuscito a strappare il podio a Raikkonen, rimediando anche ai dieci secondi di penalità inflittigli proprio per aver leggermente toccato il finlandese durante il sorpasso valsogli la terza piazza.

Una manovra forse ardita e portata a termine con troppa foga, ma molto spettacolare. Per la Ferrari ancora una delusione ed un piazzamento ai piedi del podio, rimasto comunque fuori portata malgrado i tanti colpi di scena occorsi durante la gara. A completare la zona punti si sono piazzati Bottas, Perez, un mirabolante Alonso, autore di una rimonta spettacolare dall’ultima piazzola di partenza, Hulkenberg, Button e Jolyon Palmer, il quale ha finalmente conquistato il primo punto stagionale alla guida della sua Renault, benché a distanza siderale dal vincitore. Da segnalare il pericoloso incidente occorso a Gutierrez, il quale ha perso in corsa l’anteriore sinistra a causa dell’improvviso cedimento del mozzo. Salutato il caldo malese, per il circo della Formula 1 non ci sarà il tempo di prendere fiato: la prossima settimana si scenderà di nuovo tutti in pista per il Gp del Giappone.

Francesco De Giorgi 

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