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Prove GP del Giappone: Rosberg beffa Hamilton, Raikkonen terzo davanti alle Red Bull.

08/10/2016

Prove GP del Giappone: Rosberg beffa Hamilton, Raikkonen terzo davanti alle Red Bull.

La tradizionale levataccia mattutina ha accompagnato lo svolgimento delle qualifiche del GP del Giappone, andate in scena su un tracciato di Suzuka non in perfette condizioni in quanto macchiato qualche chiazza d’umido, residuo delle precipitazioni di questa notte. La pole position è stata conquistata da un arrembante Nico Rosberg, il quale è riuscito a beffare all’ultimo secondo il compagno di squadra Hamilton strappandogli la prima piazzola di partenza proprio quando il britannico sembrava già pronto a festeggiare. Per Rosberg un gran colpo, non solo per aver sopravanzato il suo compagno-rivale di appena tredici millesimi, ma anche per la pressione psicologica alla quale sottoporrà Hamilton, già costretto alla vittoria dopo il clamoroso ritiro di domenica scorsa a Sepang.

In ogni caso, anche in terra nipponica le Mercedes partono con i favori del pronostico e sarà probabilmente, salvo colpi di scena, la lotta tra i due alfieri di Stoccarda a decidere chi alzerà la coppa del vincitore. Dopo sessioni di libere non al massimo della performance, le Ferrari hanno ritrovato vigore in qualifica segnando il terzo ed il quarto tempo, rispettivamente con Raikkonen e Vettel. Il tedesco, però, prenderà il via dalla settima casella a causa delle tre posizioni di penalità rimediate in Malesia come punizione per aver scatenato l’incidente alla prima curva che ha coinvolto anche l’incolpevole Rosberg e Verstappen.

Malgrado ciò, le rosse sembrano comunque in ottima forma ed il podio potrebbe essere un obiettivo tranquillamente raggiungibile. A contendere la posizione alle rosse saranno, come solito, le Red Bull, immediatamente alle spalle delle monoposto di Maranello con Verstappen che partirà quarto e Ricciardo quinto, entrambi una posizione più avanti grazie alla penalità di Vettel, della quale beneficerà anche Perez, sesto. Da segnalare l’ottima performance delle due Haas, all’ottavo posto con Grosjean ed al decimo con Gutierrez. La scuderia americana sta sfruttando al meglio gli effetti delle modifiche introdotte recentemente sulla power unit Ferrari, segnando la miglior prestazione in qualifica della sua breve storia.

Stretto nella morsa delle vetture USA si è piazzato Hulkenberg, nono con una Force India sempre più lanciata verso il quarto posto nel costruttori. Appena fuori dalla top ten le due Williams di Bottas e Massa, ancora una volta alle prese con una vettura indecifrabile, che su alcuni circuiti non riesce proprio ad ingranare e che, più in generale, sembra aver sensibilmente perso competitività rispetto all’inizio della stagione ed al 2015. Malgrado le evoluzioni portate dalla Honda sul circuito di casa, le due McLaren sono apparse più in difficoltà rispetto alle recenti prestazioni, con Alonso soltanto quindicesimo e Button addirittura diciassettesimo. Le qualifiche hanno, tra l’altro, fornito un dato abbastanza sintomatico dello stato attuale della Formula 1. Senza calcolare la penalità di Vettel, ben sette file dello schieramento di partenza sarebbero state occupate da piloti di una stessa scuderia, mentre le altre quattro vedono a due a due l’alternanza di piloti di due scuderie differenti, segno che anche su un circuito selettivo come quello di Suzuka, le vetture abbiano fatto la differenza più dei relativi conduttori.

L’appuntamento con lo spegnimento dei semafori è fissato per le sette di domattina, con la Ferrari pronta ad approfittare di ogni passo falso delle Mercedes sperando magari nell’aiuto del meteo, che potrebbe riservare sorprese nella stagione dei monsoni asiatica.

Francesco De Giorgi 

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