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Moto: prove GP Australia, Marquez poleman nella tempesta, disastro Yamaha

22/10/2016

Moto: prove GP Australia, Marquez poleman nella tempesta, disastro Yamaha

 Il 2016 passerà alla storia come una delle annate peggiori dal punto di vista meteorologico. Raramente si ricorda una serie così lunga di gran premi flagellati dal maltempo nell’ambito di una singola stagione, e il GP d’Australia non è sfuggito a questa regola. Nella giornata di ieri il cielo ha scaricato tonnellate d’acqua condizionando la prima sessione di libere e costringendo gli organizzatori prima a sospendere e poi addirittura ad annullare la seconda frazione per impraticabilità del tracciato.

Le qualifiche odierne sono state disputate su un circuito che è andato via via asciugandosi fino quasi alla condizione di asciutto totale ed hanno visto primeggiare il neo campione del mondo Marc Marquez, autentico dominatore della frazione decisiva, il quale ha inflitto distacchi pesantissimi ad una concorrenza stavolta composta da outsider. Il meteo imprevedibile ha infatti ricacciato nelle retrovie i soliti protagonisti, con Lorenzo dodicesimo e Rossi addirittura quindicesimo. Il pilota di Tavullia finora ha vissuto uno dei weekend peggiori della sua carriera, subendo l’annullamento dei tempi della prima sessione per aver utilizzato per troppi giri le gomme morbide da bagnato e andando in crisi in qualifica a causa delle difficoltà di adattamento della sua moto alle temperature basse registrate a Phillip Island.

La gara di domani sarà dura per entrambi gli alfieri della Yamaha, chiamati ad una grande rimonta oltre che alla battaglia per il secondo posto in classifica generale. Con Rossi e Lorenzo lontani dalla testa hanno conquistato la prima fila Crutchlow, ormai una presenza fissa nei piani medio alti della classifica, e Pol Espargarò, entrambi staccati di oltre otto decimi dalla pole di Marquez. Seconda linea per l’altro Espargarò, Aleix, per il redivivo Jack Miller e per un ottimo Petrucci, miglior ducatista nelle qualifiche, mentre i due ufficiali di Borgo Panigale, Dovizioso e Barberà, non hanno saputo fare meglio del nono e decimo posto rispettivamente. Ancora assente Iannone per i ben noti problemi alla schiena. Ottimo settimo posto per Nicky Hayden, tornato occasionalmente sulla Honda ufficiale del team Repsol per sostituire l’infortunato Pedrosa a dieci anni di distanza dal titolo conquistato nel 2006. Bene anche l’Aprilia di Bradl, ottavo, mentre il compagno di squadra Bautista ha chiuso diciottesimo davanti all’idolo locale Mike Jones, ancora alla guida della Ducati del team Avintia.

Anche le qualifiche della Moto2 hanno visto rimescolarsi i ranghi a causa delle mutevoli condizioni meteo: a primeggiare è stato lo svizzero Luthi, il quale ha preceduto un sorprendente Pasini e Sam Lowes, mentre i duellanti mondiali Zarco e Rins hanno chiuso rispettivamente decimo e sedicesimo. L’inserimento di numerosi outsider in griglia ha confinato Baldassarri e Morbidelli in terza fila, con Corsi dodicesimo e Marini diciottesimo. Ventinovesimo ed ultimo tempo per il debuttante Nocco, che ha dovuto fare i conti con le condizioni più difficili che un rookie possa incontrare.

Non pago del titolo appena conquistato, Brad Binder, ha arpionato la pole position nelle qualifiche della Moto3, regolando il francese Quartararo ed il nostro Bulega. Nei dieci anche Migno, settimo, e Bagnaia decimo, più indietro tutti gli altri. Da segnalare il buon quattordicesimo posto della pilotessa spagnola Maria Herrera, giusto davanti ai nostri Locatelli e Bastianini. 

Il via delle gare è previsto nella nottata tra sabato e domenica, con condizioni meteo che dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, essere finalmente favorevoli ai centauri impegnati a Phillip Island.

Francesco De Giorgi

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