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22/10/2016
Prove GP Stati Uniti: Hamilton conquista la pole davanti a Rosberg. Ferrari in terza fila.
Dopo la lunga trasferta asiatica, il circo della Formula 1 si è trasferito in America per il trittico di gare che farà da preambolo alla chiusura di Abu Dhabi. Ad aprire la serie transoceanica in questo weekend c’è il Gp degli Stati Uniti, che ha visto oggi lo svolgimento delle qualifiche sul modernissimo tracciato di Austin, in Texas. Il tipico clima texano ha fatto da cornice ad una sessione di qualifica tiratissima che ha visto primeggiare Lewis Hamilton, autore con la sua Mercedes di un giro eccezionale, che ha fermato i cronometri sul tempo di 1.34.999, oltre due decimi più veloce del compagno Rosberg, che pure aveva risposto agli attacchi del rivale durante le libere.
Anche in terra americana, la chiave della gara sarà la partenza, momento che probabilmente indirizzerà la gara dei due galletti della stella d’argento impegnati nella lotta per il mondiale con il tedesco in testa forte di un margine di 33 lunghezze su Hamilton. Il vantaggio, superiore ad un Gran Premio in termini di punteggio, potrebbe anche spingere Rosberg ad accontentarsi del secondo posto sulla pista che l’anno scorso ha visto il suo compagno di squadra conquistare il terzo mondiale della sua carriera. Alle spalle delle due Mercedes, nel ruolo consolidato di seconda forza in campo, si sono piazzate le Red Bull, con Ricciardo più veloce di Verstappen. Per i due ragazzi della squadra anglo austriaca un’ottima prestazione sebbene a distacchi pesanti e superiori al mezzo secondo dal tempo della pole, malgrado nelle libere le prestazioni fossero apparse più vicine a quelle dei leader.
Terza fila per le due Ferrari di Raikkonen e Vettel. Il finlandese ormai da diverse gare si sta dimostrando più efficace del compagno di squadra, che sembra in alcune situazioni non riuscire a gestire le difficoltà che una vettura non facile come la SF16H presenta ad ogni gara. In ogni caso, salvo colpi di scena, le vetture di Maranello sembrano essere ben lontane dall’inserirsi nella lotta per il podio, avendo rimediato distacchi superiori al secondo dal tempo di Hamilton e, nel complesso, essendosi mostrate ancora distanti dalle Red Bull. Dal settimo posto in poi c’è il mondiale degli “altri”, guidato dalla Force India di Hulkenberg, il cui distacco dalla pole è di oltre un secondo e sei decimi. Il tedesco ha preceduto il duo Williams composto da Bottas e Massa, mentre l’altro pilota della scuderia indiana, Perez, non è riuscito a qualificarsi per il Q3 avendo segnato l’undicesimo tempo. Chiusura della top ten per Sainz, con la rediviva Toro Rosso, apparsa in buona forma sul tracciato di Austin, come dimostrato anche dal tredicesimo crono stampato da Kvyat.
Poca gloria per il team di casa Haas, che non è riuscito a mandare nessuno dei suoi piloti al Q3, con Gutierrez quattordicesimo e Grosjean diciassettesimo. Dopo i miglioramenti mostrati nelle gare precedenti, è tornata nelle retrovie la Renault, con Palmer quindicesimo e Magnussen soltanto diciottesimo ed eliminato già nel Q1. Stessa sorte del danese per Jenson Button, diciannovesimo ed in grave difficoltà con una McLaren che non ha beneficiato delle modifiche introdotte a Suzuka sul motore Honda, ma che ha visto comunque Alonso riuscire a spiccare il dodicesimo tempo. Lo spegnimento dei semafori per la gara ci sarà domani in prima serata, con l’attenzione focalizzata sulla coppia Mercedes impegnata nella lotta per l’iride.
Francesco De Giorgi
