A due settimane dal controverso epilogo del GP del Messico, la Formula 1 è di nuovo scesa in pista per la disputa delle qualifiche del GP del Brasile, in programma domani sul tracciato di Interlagos, veloce circuito costruito in una vera e propria conca all’estrema periferia della megalopoli di San Paolo. Come previsto, la sessione di prove valida dello schieramento ha arricchito di un nuovo capitolo la storia della lotta per il titolo tra i due galletti della Mercedes, Hamilton e Rosberg. A spuntarla è stato ancora una volta Lewis Hamilton, autore di una pole che è stata il coronamento di due giorni di prove libere da assoluto protagonista. Rosberg è subito alle sue spalle, ma la sua prestazione sul giro secco non pare essere accompagnata da un ritmo gara parimenti efficace.

Una vittoria domani potrebbe consegnare a Nico il titolo mondiale, ma in ogni caso il tedesco potrà giocare anche in difesa, in quanto la matematica gli consentirebbe di diventare campione anche conquistando nelle ultime due gare un secondo ed un terzo posto anche in caso di doppia vittoria di Hamilton ad Interlagos ed Abu Dhabi. Terzo tempo per Kimi Raikkonen, staccato di quasi sette decimi dal tempo della pole position. Il finlandese si è mostrato ancora una volta in ottima forma e di nuovo migliore tra i due ferraristi (Vettel partirà quinto), per nulla disturbato da un inconveniente tecnico che lo ha costretto a stoppare anzitempo la seconda sessione di prove libere. Tra i due alfieri del cavallino si è piazzato Verstappen, autentica mina vagante in questo finale di campionato.

L’olandese ed il suo compagno Ricciardo, sesto, saranno i veri rivali della squadra di Maranello per quel podio che manca ormai da troppe gare alla squadra delle rosse. Ottima prestazione per le Haas di Grosjean, settimo, e Gutierrez, dodicesimo. La vettura americana in questo finale di stagione ha recuperato la competitività mostrata nelle prime gare, che le aveva permesso di conquistare sul campo il titolo di rivelazione del 2016 prima di un calo prestazionale che aveva rispedito la compagine statunitense nelle posizioni di rincalzo. A chiudere la top ten le due Force India di Hulkenberg e Perez e la McLaren di Alonso il quale, al pari del compagno Button (diciassettesimo), ha dovuto subire diversi inconvenienti tecnici in questi due giorni. Da segnalare la brutta prestazione delle due Williams, entrambe fuori dalla top ten malgrado durante le libere sembrassero addirittura delle credibili candidate al podio nella gara che sarà l’ultima di Felipe Massa davanti al suo pubblico prima del ritiro che arriverà a fine stagione. Male anche le Renault, confinate in ottava e nona fila con Palmer sedicesimo e due piazzole davanti a Magnussen.

L’appuntamento per la gara è fissato per le 17:00 ora italiana, con un’attenzione particolare riservata alle condizioni meteo, che vengono preannunciate come mutevoli su uno dei tracciati tradizionalmente più difficili da affrontare in condizioni da bagnato.

Francesco De Giorgi