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Giochi già conclusi da tempo per il mercato della MotoGP 2017.

14/12/2016

Giochi già conclusi da tempo per il mercato della MotoGP 2017.

Il lungo inverno della classe regina del motomondiale è appena agli inizi eppure la situazione è già scoppiettante. Il merito principale del fermento che gira attorno alla MotoGP è da attribuirsi agli incredibili botti di mercato che, a partire dal mese di aprile, hanno progressivamente sconvolto gli equilibri con cambi di team clamorosi ed incredibili sorprese. Il primo colpo che ha scosso l’ambiente è arrivato a campionato 2016 appena iniziato, quando Jorge Lorenzo, all’epoca ancora campione in carica, ha annunciato il suo passaggio alla Ducati per la prossima stagione.

Una scelta forse spiazzante, probabilmente figlia del traumatico finale del campionato 2015 e che ha finito per condizionare il resto dell’annata ed il mercato piloti che ne è scaturito successivamente. Mentre la Yamaha ha subito bloccato Rossi per aprire la caccia al secondo centauro, la Ducati ha dovuto scegliere quale dei due Andrea avrebbe continuato a cavalcare la sella della rossa. La scelta è caduta ad inizio estate su Dovizioso, malgrado questi stesse vivendo una fase difficile della stagione e malgrado fosse stato Iannone a riportare dopo svariate stagioni una moto di Borgo Panigale sul gradino più alto del podio al Red Bull Ring.

Per la casa italiana il 2017 si annuncia scoppiettante, con due piloti di primissimo livello impegnati rispettivamente nella ricerca della consacrazione definitiva (Dovizioso) ed in quella del riscatto dopo una stagione altalenante (Lorenzo). Il secondo sellino di casa Yamaha è rimasto in Spagna e verrà cavalcato dall’ottimo Maverick Vinales, letteralmente esploso quest’anno con la vittoria di Silverstone ed alla fine quarto in graduatoria. A sostituire lo spagnolo in casa Suzuki sarà proprio Iannone, protagonista di una stagione che gli ha dato la prima vittoria ed altri tre podi, ma che lo ha visto anche commettere gravissimi errori, uno dei quali gli è costato un brutto infortunio a Misano. Al suo fianco, la casa di Hamamatsu schiererà Alex Rins, protagonista fino a quest’anno in Moto2 anche se apparso in calo nel finale di stagione.

Scelta conservativa per la Honda, con la conferma scontata del campione Marquez e quella meno ovvia di Pedrosa, autore di un 2016 deludente. Cambio totale per l’Aprilia, che ha liberato Bradl (trasferitosi in superbike) e Bautista (andato al team Ducati di Martinez) per prendere l’esperto Aleix Espargarò, in cerca di riscatto, e Sam Lowes, proveniente dalla Moto2.

Scelta a sorpresa per la debuttante KTM, che ha preferito lasciare a casa i tanti collaudatori utilizzati quest’anno per “saccheggiare” in toto il team Tech3 e prelevare dalla formazione francese sia Pol Espargarò che Bradley Smith. La squadra clienti Yamaha è corsa ai ripari assicurandosi i due debuttanti di lusso Folger e Zarco, quest’ultimo iridato nelle ultime due stagioni in Moto2. Riportiamo a seguire uno schema riassuntivo dei team iscritti alla MotoGP 2017.

Repsol Honda: Marquez/Pedrosa

Team Ducati: Lorenzo/Dovizioso

Movistar Yamaha: Rossi/Vinales

Ecstar Suzuki: Iannone/Rins

Red Bull KTM: Smith/P. Espargarò

Aprilia Gresini: Lowes/A. Espargarò

Pramac Ducati: Petrucci/Redding

Avintia Ducati: Barberà/Baz

Aspar Ducati: Abraham/Bautista

VDS Honda: Miller/Rabat

LCR Honda: Crutchlow

Tech3 Yamaha: Zarco/Folger

Francesco De Giorgi 

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