Malgrado l’inizio del prossimo mondiale sia fissato tra poco più di due mesi in Australia, il circo della Superbike non ha ancora trovato un assetto definitivo, con ancora tanta incertezza e alcune selle vacanti. Il colpo forse più eclatante è stato messo a segno dal team Ducati, che è riuscito ad assicurarsi i servigi di Marco Melandri, al rientro nella serie dopo due stagioni. Il ravennate, ancora scottato dal disastro dell’esperienza in MotoGP con l’Aprilia nel 2015, è probabilmente ad un punto di svolta della carriera ed ha un’occasione che a 35 anni non capita spesso, ossia quella di poter ripartire in un team di primissimo piano dopo essere rimasto alla finestra per così tanto tempo.

Al suo fianco confermato Chaz Davies, autore di un finale di stagione strepitoso e sicuro candidato al titolo se saprà evitare gli errori in sequenza che hanno condizionato la fase centrale dell’ultimo mondiale. Forte del dominio delle ultime stagioni, la Kawasaki ha deciso di non cambiare formazione, affidandosi al bicampione Rea ed a Tom Sykes. In casa Yamaha, confermato Alex Lowes mentre è stato strappato alla Honda l’olandese Van Den Mark. Privata del talento pazientemente allevato nel corso degli anni, proprio la Honda ha fatto una scelta a sorpresa, prelevando dalla MotoGP il tedesco Bradl a cui sarà affidata, in coppia col confermato Hayden, la nuova Fireblade che finalmente debutterà in gara dopo lunghissimi collaudi.

Il team Althea sarà ancora riferimento BMW e schiererà i confermati Reiterberger e Torres, mentre è in cerca di sistemazione il partenopeo Raffaele De Rosa, campione Superstock quest’anno con la moto bavarese. Rivoluzione totale per il team Milwaukee, che ha liberato Brookes ed Abraham per ingaggiare Savadori ed il rientrante Eugene Laverty, passando dalla BMW all’Aprilia, di cui sarà primo riferimento in pista. Situazione ancora incerta per il team Ioda, che schiererà una moto di Noale per Mercado, ma non sa ancora se riuscirà ad allestire un secondo mezzo.

Conferma per Camier in casa MV Agusta, mentre per il secondo anno consecutivo la Suzuki resterà alla finestra senza schierare alcuna moto. Tra i privati, il team Barni ha confermato Fores, Grillini ha ingaggiato Badovini ed il debuttante Jezek, mentre il rientrante team Guandalini si presenterà ai nastri di partenza con una Yamaha affidata al campano Russo. Ancora non definiti i programmi dei team Pedercini (che schiererà su una delle sue moto De Angelis), GoEleven (che dovrebbe confermare Ramos), Toth, VFT e Lorini, questi ultimi due incerti sulla partecipazione al campionato. Grandi assenti saranno Giugliano e Guintoli, passati al campionato britannico rispettivamente con BMW e Suzuki. A seguire lo schema provvisorio dei team 2017.

Team Ducati Aruba: Davies/Melandri

Team Kawasaki: Rea/Sykes

Althea BMW: Reiterberger/Torres/De Rosa?

MV Agusta: Camier

Milwaukee Aprilia: Savadori/E. Laverty

Pata Yamaha: Vd Mark/A. Lowes

Ten Kate Honda: Hayden/Bradl

Barni Ducati: Fores

Grillini Kawasaki: Badovini/Jezek

Guandalini Yamaha: Russo

Ioda Aprilia: Mercado/?

Pedercini Kawasaki: ?/?

GoEleven Kawasaki: Ramos?

Team Toth Yamaha: ?/?

VFT Ducati?: ?

Lorini Yamaha?: ?

Francesco De Giorgi