InfoNapoli24

#
 

Notizie » Sport » Motori

Vettel vince a Melbourne e riporta la Ferrari in cima al mondo.

26/03/2017

Vettel vince a Melbourne e riporta la Ferrari in cima al mondo.

Il Gp d’Australia era atteso come la prima gara di una nuova era per la Formula 1: i nuovi regolamenti in tema di gomme ed aerodinamica hanno reso le nuove vetture le più veloci della storia ed in più c’è stato lo storico cambio alla guida dell’intero circus con l’uscita di scena di Bernie Ecclestone dopo quarant’anni di onorato servizio. È presto per dire se qualcosa sia davvero cambiato, ma il risultato finale della gara segna comunque un momento importante per la massima formula. Sebastian Vettel ha infatti imperiosamente vinto il GP d’Australia dimostrandosi un vero martello dopo aver sfruttato al meglio la strategia elaborata da un box Ferrari finalmente libero dagli errori commessi l’anno scorso.

Il tedesco è riuscito a non perdere il contatto con Hamilton nelle prime fasi di gara, difendendo la sua seconda posizione malgrado uno start non perfetto e restando in pista per qualche giro in più rispetto al britannico, rimasto intruppato dietro al coriaceo Verstappen, che gli ha fatto perdere i secondi necessari a Vettel per rientrare davanti dopo il pit stop. La prestazione del teutonico e della Ferrari è stata ottima per tutto il weekend, confermando appieno quanto di buono era stato visto nei test e nelle sessioni di prove di venerdì e sabato. La vettura di Maranello è tornata al successo a quasi un anno e mezzo dall’ultima vittoria ma, soprattutto, è parsa dopo tantissimo tempo la vettura più performante. La sentenza, ancorché non definitiva, emessa dalla gara australiana è infatti questa: per la prima volta dall’introduzione della formula ibrida, la Mercedes non è sembrata più la vettura da battere. Velocissima sul giro secco, la monoposto della stella d’argento è stata meno convincente in gara, nonostante Hamilton e Bottas abbiano conquistato il podio alle spalle di Vettel.

Qualche incertezza nella gestione delle gomme ed un pizzico di leggerezza tattica del box tedesco hanno di fatto consegnato la vittoria al team di Maranello, anche se il quadro che emerge vede il team Mercedes meno irresistibile rispetto al passato. Hamilton non è riuscito a portare alcun attacco concreto a Verstappen, sospeso tra l’attesa per uno stop dell’olandese avvenuto troppo tardi ed il non essersi mai trovato in condizione di tentare l’affondo. Bottas ha svolto il suo compito ordinatamente e ad un certo punto ha persino provato a raggiungere il compagno di squadra, dal quale è sembrato non essere troppo distante sul piano cronometrico. L’altro ferrarista Raikkonen ha chiuso ai piedi del podio una weekend che non lo ha mai visto particolarmente in evidenza ed anzi lo ha costretto nelle ultime fasi difendersi dall’arrembante Verstappen con una Red Bull sottotono.

La squadra anglo-austriaca sembra aver perso il ruolo di anti-Mercedes ed è rimasta costantemente alle spalle anche della Ferrari, patendo per di più problemi tecnici in sequenza che hanno costretto Ricciardo, ieri a muro in qualifica, a prendere il via dai box con due giri di ritardo sulla concorrenza e poi a fermarsi a metà gara per una perdita di potenza. Hanno chiuso i piazzamenti a punti Massa, Perez Sainz, Kvyat ed Ocon. Debutto a sorpresa per Antonio Giovinazzi, primo italiano in Formula 1 dal lontano 2011, chiamato in servizio sabato mattina dalla Sauber, costretta a registrare il forfait di Wehrlein, ancora non ristabilitosi del tutto dal crash occorsogli alla race of champions. Il giovane pugliese, vicecampione in carica della GP2, ha disputato una gara poco appariscente ma è riuscito comunque a raggiungere il traguardo in una buona dodicesima posizione, seppur a due giri di distacco.

Una prova tutto sommato positiva se si considera la poca esperienza maturata ed il pochissimo tempo a disposizione per imparare il tracciato e le dinamiche della Formula 1. Per ora, la presenza di Giovinazzi è stata limitata alla gara odierna ma, se Wehrlein dovesse avere ancora problemi, non è detto che per il pugliese non possano esserci altre occasioni per mettersi in evidenza. Tanti gli inconvenienti tecnici registrati in gara, compreso quello che ha costretto al ritiro Alonso, alla guida di una McLaren che, pare, potrebbe interrompere il proprio e finora infruttuoso rapporto con la Honda anzitempo. La Formula 1 tornerà in pista per la seconda prova stagionale tra due settimane a Shanghai, teatro del Gp di Cina.

Francesco De Giorgi 

twitter