Donna Summer, la grande regina dell’R&B e del dance targato anni ’70, è deceduta il 17 maggio 2012. L’artista bostoniana non è, però, morta  improvvisamente, ma si è spenta man mano, a causa di un male incurabile che ormai la consumava da un po’ di tempo. Grintosa, energica, graffiante, ha lanciato nell’orbita della musica mondiale brani come “Hot stuff”, “Last dance” e “Bad girls”, tanto per citarne alcuni.  Eppure la 63enne stella del firmamento musicale statunitense ha cercato fino all’ultimo di nascondere il proprio male, al punto che innegabilmente, la notizia della sua fine ha lasciato basiti i fans e quanti la contornavano. Anzi, ella stava addirittura concertando un album inedito, con l’animo di chi si sente di affrontare l’ennesima grande avventura sul mercato della musica mondiale, quasi incurante del destino che di lì a breve le sarebbe toccato. Per la cronaca, è deceduta nella sua residenza di Venice, in Florida. Una casa vicina al mare. C’è da giurarci che nell’immediato perimetro della sua abitazione si raduneranno i tanti fans, idealmente uniti nel cordoglio agli altri che si trovano in giro per il globo. E’ il destino dei grandi: nessuno può dimenticare l’eredità di emozioni che lasciano al mondo intero. E la voce e la musica di Donna non faranno eccezione a questa regola. 

Vincenzo Perrella