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Vettel re del Bahrein riporta la Ferrari in testa al mondiale

16/04/2017

Vettel re del Bahrein riporta la Ferrari in testa al mondiale

Grandi sorprese nell’uovo pasquale della F.1, dal quale è uscito vincitore un sontuoso Sebastian Vettel, abilissimo trionfatore in una gara estremamente emozionante nella quale ha saputo trovare la giusta chiave di lettura tattica, perfettamente coadiuvato da un ottimo lavoro del box Ferrari. Il tedesco ha sovvertito i pronostici della vigilia, che lo vedevano in forma ma ancora distante dalle due Mercedes, dimostrandosi un vero e proprio martello capace di essere velocissimo ed in grado di controllare nel finale il ritorno disperato di Hamilton.

Il momento chiave della competizione è stato al quattordicesimo giro, quando la direzione gara è stata costretta a mandare in pista la safety car per togliere dal tracciato le vetture di Stroll e Sainz, coinvolti in un incidente, e quella di Verstappen, finito poco prima a muro per il cedimento di un disco freno. In quel momento le due Mercedes guidavano la gara con Bottas davanti ad Hamilton e Ricciardo, mentre Vettel e lo sfortunato Verstappen avevano già effettuato la loro prima sosta. I leader si sono fermati approfittando della neutralizzazione e lasciando al tedesco della Ferrari la testa della corsa ma Hamilton, costretto ad attendere la fine del pit stop di Bottas, ha platealmente rallentato all’ingresso della corsia dei box per costringere Ricciardo a perdere tempo nella speranza di non cedergli la posizione. La direzione corsa ha subito notato il comportamento del britannico sanzionandolo con una penalità di cinque secondi, poi scontata all’atto del secondo pit stop.

Alla ripresa delle ostilità è stato poi decisivo il comportamento di Vettel, abile a resistere con ogni mezzo agli assalti di un Bottas arrembante ma poco concreto. Superato il momento di difficoltà, per il ferrarista non c’è stata altra tattica se non quella di attaccare fino alla seconda sosta con le supersoft e poi proteggere il proprio vantaggio, ormai tranquillizzante, dalla rimonta di Hamilton negli ultimi passaggi. Il britannico ha sprecato una grossa occasione per poter vincere, ma non può in alcun modo chiamare in causa la sfortuna per il suo secondo posto. In partenza, infatti, non ha avuto uno scatto ottimale lasciandosi sopravanzare da Vettel, successivamente non è riuscito ad attaccare il tedesco né il suo compagno Bottas quando il ferrarista ha effettuato la sosta. La penalizzazione rimediata successivamente è stata sacrosanta ed ha definitivamente compromesso le sue possibilità di vittoria, ulteriormente affossate dalla scelta del box Mercedes di montare le gomme soft in luogo delle più performanti supersoft nell’ultimo segmento di gara.

Per la squadra tedesca un weekend dunque negativo, vista la perdita della leadership nel mondiale piloti e visto la conferma della competitività della Ferrari. Gara tutto sommato incolore di Bottas, che ieri si era superato prendendo la pole position ma che oggi non è mai apparso irresistibile, nemmeno nel primo quarto di gara in cui ha condotto le danze. Quarto posto finale per Raikkonen, positivo ma solo a fasi alterne, quinto per Ricciardo, autore di un buon inizio ma poi calato con le gomme soft. Nei punti anche Massa, che ha riscattato la prova opaca di Shanghai, Perez, Grosjean, bravo con una Haas che continua ad avere troppi problemi di affidabilità, Hulkenberg ed Ocon. Undicesimo ed appena fuori dalle posizioni che contano ai fini della classifica il rientrante Wehrlein, che ha ripreso il suo sedile in Sauber dopo essere stato sostituito dal nostro Giovinazzi. Ancora un weekend da incubo per la McLaren Honda: Vandoorne non è neanche riuscito a prendere il via a causa di un guasto nel giro di allineamento, mentre Alonso ha mollato a pochi chilometri dalla fine per la rottura della power unit dopo una gara di secondo piano. Lo spagnolo, evidentemente deluso dall’andamento della stagione, ha annunciato che rinuncerà al GP di Montecarlo per tentare l’assalto alla 500 miglia di Indianapolis con una Dallara (griffata però dalla stessa McLaren) motorizzata Honda. Una notizia inaspettata ed incredibile, probabilmente un segnale non positivo per l’intero circus, visto che uno dei piloti più amati e titolati e la sua scuderia preferiscono rinunciare alla gara più prestigiosa del calendario per un’operazione di dubbia riuscita sportiva ma di grande impatto mediatico. Il posto di Alonso sarà rilevato una tantum da Jenson Button poi, dalla gara successiva, tutto dovrebbe tornare alla normalità. Prossimo appuntamento per la F.1 il 30 di questo mese a Sochi, per il Gp di Russia.

Francesco De Giorgi
 

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