Notizie » Sport » Motori

11/06/2017
Moto: Dovizioso vince ancora e ora sogna il mondiale
A soli sette giorni dal trionfo del Mugello, Andrea Dovizioso e la Ducati hanno sbancato anche in terra nemica, vincendo in maniera imperiosa il GP di Catalunya sul tracciato di Barcellona. Una gara perfetta sia tatticamente che dal punto di vista delle prestazioni da parte del forlivese, nascostosi per oltre metà gara ed uscito alla distanza con un ritmo che prima Pedrosa e poi Marquez non sono riusciti a mantenere. Ora per Dovizioso e la Ducati si aprono nuove prospettive, grazie alla costanza ed alla competitività di una Desmosedici tornata in grande spolvero dopo un inizio non facile di stagione.
Erano sette anni che la rossa non conquistava due successi di fila, mentre a Dovizioso finora non era mai riuscito di vincere due gare durante la stessa stagione. Ora il distacco dal leader mondiale Vinales è di soli sette punti e, se si considera la caduta che ha tagliato incolpevolmente fuori il forlivese in Argentina, la situazione potrebbe addirittura essere rovesciata. Vinales, dal canto suo, è andato incontro ad un weekend da incubo: sull’asfalto del Montmelò la Yamaha è stata inguardabile, afflitta da problemi di ogni genere che hanno fermato sia lo spagnolo (decimo) che Rossi, ottavo ad una sola settimana dalla buona prova del Mugello.
Per giustificare l’incredibile altalena di prestazioni è stata di nuovo chiamata in causa l’incostanza di rendimento delle Michelin, già posta sotto la lente di ingrandimento per lo stesso motivo da altre case. Le gomme francesi non garantiscono lo stesso rendimento ad ogni moto su tracciati differenti ed anche oggi, a causa del caldo fortissimo, hanno condizionato il finale di gara di molti concorrenti. Quarto posto finale per Jorge Lorenzo, autore di una gara a tratti indecifrabile. Sconfitto nel risultato dal compagno di squadra Dovizioso, lo spagnolo ha comunque rimediato ad una fase centrale della competizione assolutamente negativa. Secondo in qualifica, Lorenzo era subito passato in testa guidando il gruppone per cinque passaggi, prima di subire un attacco un po’ troppo garibaldino da parte di Marquez. Perduto il comando della gara, il maiorchino è andato completamente in tilt per alcuni chilometri, scendendo nel volgere di un solo giro addirittura al sesto posto, per poi calare ancora fino alla provvisoria piazza nove. Tante piccole sbavature ed un ritmo lento sembravano averlo di nuovo condannato ad un brutto piazzamento poi, complice il minor degrado delle gomme, Lorenzo ha iniziato una rimonta prodigiosa che lo ha visto girare negli stessi tempi dei migliori negli ultimi passaggi e gli ha consegnato una quarta piazza insperabile fino a pochi chilometri prima. Ancora un triplo zero in classifica per Suzuki, Aprilia e KTM. La casa giapponese ha visto arrancare Iannone e Guintoli fino alla sedicesima e diciassettesima posizione finale, mai competitivi durante tutto il weekend. Per i nipponici c’è comunque la notizia positiva del ritorno di Rins, assente ormai da cinque gare e domani di nuovo in sella per i test collettivi. L’Aprilia ha come sempre potuto contare sul solo Aleix Espargarò, fermato dal motore dopo un bell’inizio, mentre è ancora disperso in fondo alla classifica Lowes. La KTM ha dovuto rinunciare a Smith, infortunatosi in prova, mentre Pol Espargarò non ha potuto nulla contro un mezzo ancora lontano dai migliori.
In Moto2 è tornato al successo Alex Marquez, vincitore per distacco su un Pasini in stato di grazia dopo il successo del Mugello e su Luthi, che recupera ancora punti al nostro Morbidelli, da un paio di gare in difficoltà ed oggi solo sesto dopo una gara opaca, preceduto anche da Baldassarri. Punti anche per Corsi, Bagnaia e per Locatelli, per la prima volta in zona utile dall’inizio della stagione. Da segnalare l’assenza di Luca Marini, che ha preferito non prendere il via per i dolorosi postumi della caduta di sette giorni fa al Mugello.
Successo importantissimo in ottica mondiale per Joan Mir in Moto3. Lo spagnolo è riuscito negli ultimi metri ad avere ragione del connazionale Martin, il quale ha poi dovuto cedere la posizione anche a Fenati, portandosi così a +45 sull’italiano in classifica generale. Ai piedi del podio Bastianini, quarto, punti anche per Di Giannantonio, Migno, Bulega Antonelli e Bezzecchi. Dalla calda Spagna, il motomondiale si trasferirà in Olanda per la gara che si terrà il prossimo 25 giugno sul tracciato di Assen, l’università della moto.
Francesco De Giorgi
