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01/08/2017
Dopo la pausa estiva torna in pista la MotoGP
Il lungo mese di riposo per i centauri del motomondiale volge ormai al termine: domenica prossima si tornerà in pista sul circuito Masarik di
Brno per il Gp della Repubblica Ceca, decima prova del campionato 2017 che aprirà una lunga cannonball agostana che vedrà successivamente la
disputa dei Gran Premi di Austria e Gran Bretagna. La MotoGP riprenderà da quella che forse è una situazione di classifica tra le più aperte di sempre, con quattro piloti in soli dieci punti esattamente a metà campionato ed un quinto che dista 26 lunghezze dalla testa e che è tutt'altro che tagliato fuori. A guidare le danze c'è Marquez, che ha ripreso il comando della situazione con la perentoria vittoria del Sachsenring e che quest'anno è alle prese con una Honda forse meno in forma che nelle scorse stagioni. Dietro di lui, a sole 5 lunghezze di distacco, l'enfant prodige della Yamaha Maverick Vinales, che era partito con una doppietta mostruosa nelle prime due gare ma che poi ha pagato con qualche errore di troppo lo
scotto del noviziato nella battaglia per il titolo.
A quota -6 staziona al terzo posto assoluto un monumentale Dovizioso, che la sua doppietta l'ha fatta tra il Mugello e Barcellona e che sarebbe molto più avanti se non fosse stato abbattuto da Aleix Espargarò in Argentina. Trattenere il forlivese da parte della Ducati è stata forse la miglior mossa effettuata nel rivoluzionario mercato che ha preceduto questa stagione. Quarto a dieci punti da Marquez è l'eterno Rossi, immarcescibile certezza nell'arco dei decenni in grado ancora a 38 anni suonati di vincere in quel di Assen.
Anche il "Dottore" potrebbe trovarsi più avanti se non avesse esagerato a Le Mans buttando via a sole tre curve dalla fine un preziosissimo secondo
posto. Ultimo della top five è Pedrosa, vincitore a Jerez e titolare di quattro terzi posti, costante a sufficienza per tenersi ancora in corsa per l'iride. Benissimo i due rookie terribili del team Tech3, Zarco e Folger, rispettivamente sesto e settimo in classifica, entrambi già a podio con una Yamaha 2016 che è sembrata più costante nel rendimento della moto di quest'anno. Assente ingiustificato finora Jorge Lorenzo. Lo spagnolo ha abbandonato la Yamaha dopo nove stagioni per accasarsi alla Ducati.
Un punto davanti a Lorenzo c'è il nostro Petrucci, secondo ducatista in classifica. Annata nera finora anche per Iannone, il cui passaggio in Suzuki è
stato finora infruttuoso. Il vastese ha raccolto solo ventotto punti ed un settimo posto come miglior piazzamento, incorrendo in errori a ripetizione per nulla aiutato da una squadra in crisi tecnica che non ha potuto contare sull'altro pilota Rins, a lungo assente per infortunio. Male anche l'Aprilia, che ha raccolto pochissimo rispetto al suo potenziale a causa di ripetuti inconvenienti tecnici, errori del team e dei piloti, con Espargarò titolare di soli 32 punti ed un Lowes che sta collezionando cadute a ripetizione e vede il suo posto messo in seriamente in discussione a causa del modesto score di 2
punti. Poca gloria fin qui anche per la KTM, al debutto comecostruttore ma ancora troppo distante dalla concorrenza per raccogliere risultati pesanti.
Francesco De Giorgi
