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Superbike a Portimao: Sykes cade e si infortuna, Davies spreca e Rea vede l'iride

17/09/2017

Superbike a Portimao: Sykes cade e si infortuna, Davies spreca e Rea vede l'iride

Un dominio totale, indiscutibile, una supremazia quasi imbarazzante sulla concorrenza: questo il sunto della tre giorni portoghese sul tracciato di Portimao, che ha definitivamente chiuso il discorso per il mondiale Superbike 2017, ormai saldamente nelle mani di Jonathan Rea, autore di una doppietta perentoria. Il nordirlandese ha dominato in lungo ed in largo entrambe le frazioni, mostrandosi molto più veloce della concorrenza , composta peraltro dal solo Davies, visto l'incidente di sabato che ha levato di mezzo Sykes. Il britannico è stato vittima nelle prove di un volo agghiacciante, conclusosi con la moto bruciata ed una brutta frattura ad un mignolo che ha richiesto un intervento chirurgico e lo ha obbligato al forfait per le due gare. Salvo complicazioni, Sykes dovrebbe tornare per la prossima gara in programma tra due settimane a Magny Cours ma ormai il suo distacco da Rea ammonta a 120 punti quando ce ne sono soltanto 150 ancora a disposizione. Davies ha fatto ciò che ha potuto concludendo secondo in Gara 1, ma una scivolata a pochi chilometri dalla fine della seconda frazione lo ha costretto al ritiro impedendogli di attaccare la piazza d’onore di Sykes in classifica generale. Gara 1 ha visto finire sul podio un Melandri in grande difficoltà, che ha rischiato di perdere la posizione all'ultimo per l'arrivo alle sue spalle dell'arrembante Camier. L'italiano ha confermato il podio anche in Gara 2, nella quale l'ottimo Van Der Mark ha portato la sua Yamaha al secondo posto. Gara interlocutoria per gli altri centauri azzurri, con Savadori ottavo e sesto, De Rosa undicesimo e poi caduto, mentre un ottimo Badovini ha raccolto un dodicesimo ed un nono posto ed Andreozzi, nuovo pilota del team Guandalini, ha marcato i suoi primi punti finendo dodicesimo in Gara 2. Da segnalare i debutti di West, ingaggiato dal team Puccetti al posto dell'infortunato Krummenacher ed ottimo ottavo in Gara 2, e di Takahashi, che si alternerà nelle prossime gara con Giugliano sulla seconda Honda del team Ten Kate nel tentativo di risollevare una stagione a dir poco fallimentare per la casa giapponese.

Vittoria e leadership mondiale per Sofuoglu in Supersport. Il turco ha portato a compimento la sua rimonta su Mahias, comunque ottimo secondo, riprendendosi il comando nel mondiale con 4 lunghezze di vantaggio malgrado i tre zeri nelle prime gare. con loro sul podio ha chiuso Cluzel, davanti a Morais e Jacobsen. A seguire, un terzeto italiano composto da Caricasulo, Gamarino e zanetti. Punti anche per Canducci, tredicesimo.
Finale monco per la Superstock, interrotta a quattro passaggi dalla fine in seguito alla rottura del motore occorsa al francese Florian Marino. Successo finale per Toprak Ratzgatlioglu, che con la vittoria si rilancia in classifica portandosi a sole otto lunghezze dal nostro Rinaldi, soltanto nono al termine di un weekend problematico. Sul podio hano concluso Mriano, comunque classificato malgrado la rottura, e Scheib. Miglior italiano Tamburini, sesto, ritirato per un problema tecnico l'ottimo Sandi.

Storico Successo della pilotessa Ana Carrasco nella supersport300. L'iberica è riuscita a prevalere in una volata tiratissima sul campano Alfonso Coppola, nuovo leader mondiale, e sul connazionale Garcia, che ha ceduto all'italiano il comando per una sola lunghezza dopo averlo ereditato da Mika Perez in seguito alla squalifica di quest'ultimo per irregolarità tecnica nella gara del Lausitzring.

Francesco De Giorgi
 

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