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24/09/2017
MotoGP ad Aragon: Marquez espugna il Motorland e se ne va nel mondiale
Marc Marquez ha espugnato il Motorland di Aragon conquistando il quinto successo stagionale ed allungando in classifica nei confronti di Andrea Dovizioso, protagonista nelle fasi iniziali ma poi andato in crisi fino a concludere in un’anonima settima posizione. La Vittoria di Marquez è arrivata al termine di una gara che ha più volte cambiato fisionomia, con il primo terzo caratterizzato dalla fuga di un quartetto composto proprio dallo spagnolo, Dovizioso, Rossi ed un ottimo Lorenzo, balzato subito in testa allo spegnimento dei semafori. Successivamente, con i due italiani staccatisi dalla testa, Lorenzo ha dato l’impressione di poter finalmente tornare al successo prendendo un po’ di margine, salvo subire la rimonta di Marquez e persino di Pedrosa, ricomparso sul finale a suon di giri veloci dopo una prima parte di gara non esaltante. Con la vittoria di Aragon, Marquez è volato a +16 su Dovizioso: per l’italiano ora a far paura non è tanto il distacco, quanto lo stato di forma eccezionale messo in mostra dallo spagnolo in questa fase del campionato, condizionata peraltro dalla rottura subita in gara a Silverstone. Quarto posto per Vinales, risalito nelle ultimissime fasi ai danni di un Rossi alla fine solo quinto. Per il pilota di Tavullia la trasferta iberica ha comunque rappresentato un mezzo miracolo sportivo, in quanto è riuscito a correre da protagonista assoluto a soli 22 giorni dall’infortunio a tibia e perone rimediato in allenamento che lo ha costretto a saltare la gara di casa a Misanoe lo ha probabilmente escluso definitivamente dalla lotta mondiale. Ottimo sesto posto per l’Aprilia di Aleix Espargarò, finalmente al top e vicinissimo ai migliori, mentre il compagno di squadra Lowes è rimasto nelle retrovie per tutta la gara. Dodicesimo posto finale per Andrea Iannone su una pista totalmente indigesta per la sua Suzuki, come dimostrato dal deludentissimo piazzamento dell’altro alfiere di Hamamatsu, Rins. Male Petrucci, ventesimo al termine di un weekend semplicemente disastroso.
Duello tutto tricolore in Moto2, con Morbidelli che è tornato al successo dopo aver avuto ragione di un combattivo Pasini, mai così efficace nella categoria di mezzo come quest’anno. Il leader mondiale con questo successo si riporta a quota +21 sul suo diretto inseguitore Luthi, oggi quarto. Sul podio ha chiuso Miguel Olivera con la KTM, mentre hanno fornito una buona prestazione gli altri italiani, con Corsi settimo e Bagnaia decimo, punti anche per Baldasarri e Manzi. Da segnalare il fatto che la Kalex, con la vittoria odierna, ha già conquistato l’iride costruttori di categoria con largo anticipo sulla fine del campionato.
Ottavo successo stagionale in Moto3 per Mir, ormai in fuga solitaria nel mondiale. Lo spagnolo ha vinto una gara accorciata a soli 13 giri a causa della nebbia che ha stravolto il programma della mattinata ed ha preceduto in volata di pochi centimetri i nostri Di Giannantonio e Bastianini. Male Fenati, soltanto decimo e sempre più distante da Mir in classifica, mentre va segnalato l’ottimo ottavo posto di Dennis Foggia, wild card terribile e protagonista del mondiale junior che si corre nell’ambito del CEV.
Salutata l’Europa, il Motomondiale si congeda per tre settimane prima di iniziare la cannonball asiatica che vedrà in sequenza i Gran Premi di Giappone, Australia e Malesia prima della chiusura a Valencia.
Francesco De Giorgi
