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16/03/2018
Moto GP: Parte da Losail il Motomondiale 2018
Il lungo inverno silente della MotoGP sta per terminare: domenica sera si riapriranno infatti le ostilità sul tracciato di Losail che ospiterà, come da tradizione in notturna, il GP del Qatar. L’uomo da battere sarà il solito Marc Marquez con la sua Honda, campione in carica e vincitore di quattro degli ultimi cinque mondiali. Lo spagnolo, famoso per il suo comportamento arrembante in pista e per i suoi salvataggi oltre i limiti della fisica, sarà ancora una volta affiancato da Dani Pedrosa, per il quale la prossima potrebbe essere l’ultima stagione al servizio della casa dell’ala dorata. Anche la Yamaha ha confermato la line-up del team ufficiale, che vedrà ancora in sella alle M1 Maverick Vinales ed un Valentino Rossi freschissimo di rinnovo biennale con la casa di Iwata, che lo vedrà quindi in forza fino a 41 anni compiuti. Il colpo in anticipo messo a segno dalla casa dei tre diapason è un ulteriore riprova di come il mercato della MotoGP ormai da anni viva proiettato già al biennio successivo.
L’annuncio del passaggio in Ducati di Lorenzo per il 2017 fu infatti dato prima ancora dell’inizio dell’annata 2016 ed oggi si conosce già il destino di alcuni piloti e team per il 2019. Oltre a Rossi, ha già siglato il suo accordo per la prossima stagione il nostro Pecco Bagnaia, che salirà su una Ducati del team Pramac, mentre il team Tech3 dopo venti stagioni di connubio con la Yamaha nelle varie classi, passerà armi e bagagli alla KTM. Proprio la squadra francese è molto attesa assieme alla propria punta di diamante, il bicampione Moto2 Johann Zarco che l’anno scorso ha messo in serissima difficoltà persino gli ufficiali con le sue prestazioni strabilianti. Al suo fianco non ci sarà però l’annunciato Folger. Il suo posto sarà preso dal malese Syahrin. Il ruolo di rivale numero uno di Marquez spetterà di diritto ad Andrea Dovizioso, autentico eroe della scorsa stagione, autore di un’annata quasi perfetta in sella alla sua Ducati, che lo ha visto vincere ben sei gare e restare in lizza fino all’ultima sfortunata gara di Valencia.
Al suo fianco ci sarà ancora Jorge Lorenzo, quantomeno sottotono l’anno scorso, mentre una terza moto ufficiale sarà a disposizione di Petrucci e del team Pramac, che schiererà anche Miller. Formazione confermata per la Suzuki, che proverà a mettersi alle spalle il deludente 2017 ancora con Andrea Iannone ed Alex Rins. Per l’italiano, finito spesso sul banco degli imputati per i risultati deludenti, questa stagione rappresenta un banco di prova fondamentale per riprendere quel discorso che si è interrotto col grave infortunio patito nell’estate di due anni fa dopo la prestigiosa vittoria dell’A1 Ring. L’Aprilia in cerca di rilancio ha confermato Aleix Espargarò ed ingaggiato Redding al posto dell’ectoplasmatico Sam Lowes, che nella scorsa stagione si è fatto notare per il numero impressionante di cadute e per i soli 5 punti conquistati in 18 gare. Stessa formazione per la KTM, ancora al via con Pol Espargarò e Smith. Da segnalare il debutto di Franco Morbidelli con la Honda del team Marc VDS.
Il campione in carica Moto2 è una delle grandi attese della stagione e dividerà il box con Luthi, che fino alla fine gli ha conteso l’iride della classe di mezzo. Debutto anche per Nakagami, che affiancherà il confermato Crutchlow sulla Honda del team Cecchinello. A chiudere la entry list i privati della Ducati. Il team Aspar ha cambiato nome in “Angel Nieto team” in memoria dello sfortunato campionissimo spagnolo scomparso la scorsa estate e schiererà la collaudata coppia Bautista-Abraham, mentre il team Reale Avintia si affiderà al deb Simeon ed a Rabat. Ad affiancare i centauri della MotoGP ci saranno i 32 iscritti della Moto2, con una pattuglia italiana nutrita e di spicco, ed i 27 della Moto3, il cui calo di iscritti è abbastanza preoccupante. Il Qatar sarà solo la prima di diciannove gare in un calendario confermato che vedrà l’aggiunta della trasferta asiatica in Thailandia, su quel tracciato di Buriram già noto alla Superbike.
Francesco De Giorgi
